di Sandro Renzi
In quattordici hanno salutato questa mattina il 2023 con un tuffo propiziatorio. Puntuali si sono ritrovati nella spiaggia libera vicino allo chalet Delfino Verde e, una volta indossato il costume (qualcuno anche le pinne) hanno temerariamente affrontato la temperatura, non certo mite, dell’inverno e quella del mare con un bagno durato oltre una decina di minuti. Qualche esercizio di riscaldamento, una corsetta prima di entrare, e poi tutti in acqua. Sul bagnasciuga in tanti ad assistere, anche l’assessore Alessandra Petracci. Benefico lo scopo dell’evento. Sono stati raccolti infatti fondi per la Croce Azzurra di Porto San Giorgio che ha peraltro prestato servizio di supporto ai bagnanti, dieci uomini e quattro donne, che coraggiosamente si sono tuffati arrivando oltre gli scogli. Il grazie per i soldi raccolti è arrivato dal presidente della pubblica assistenza, Gilberto Belleggia.
Neanche una leggera nebbiolina ha dunque fermato il gruppo dei quattordici. Tra loro Giuseppe Ciferri, Gianluigi Rocchetti, Gianluca Valentini, Corrado Cruciani, Giuseppe Marocchi, Giuseppe Bastarelli, Massimo Ruch, Simona Felsi e Bruno Mariani. Quest’ultimo, 75enne, il più anziano tra tutti. Passione per il mare ma anche una attenzione per il mondo del volontariato sono stati i motori di questa iniziativa, frutto, come ha ricordato il mattatore Rocchetti, di un gemellaggio tra altri due gruppi: Porto San Giorgio libera e Spiaggia libera. Operazione che ha permesso di ampliare la platea dei tuffatori nel 2023. All’uscita dall’acqua c’è chi ne ha approfittato per fare una doccia rigorosamente all’aria aperta. Qualche battuta «è stato bellissimo, da rifare», «acqua fredda ma ci darà energia per il 2023» e poi via il costume per indossare qualcosa di più pesante e dare appuntamento al prossimo anno.
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