I GD contro la chiusura della biblioteca fino al 9 gennaio: «Un danno per gli universitari»

«Montegranaro è un paese di ben 12 mila abitanti con moltissimi ragazzi che frequentano l’università e che nel periodo natalizio tornano nelle proprie case per godersi le festività e cercare di riposarsi in previsione della tanto agognata sessione invernale. Come è ben noto, le vacanze dello studente universitario medio però non posso prolungarsi a lungo perché significherebbe saltare gran parte degli esami disponibili ad inizio anno accademico – premette il gruppo dei Giovani Democratici di Montegranaro -. Questo principio che dovrebbe essere molto lineare e semplice per la stragrande maggioranza della popolazione non lo è altrettanto per la nostra amministrazione. Infatti, La Biblioteca di Montegranaro rimarrà chiusa fino al 9 Gennaio, quando probabilmente la grande fetta di giovani fuorisede presenti in paese ritorneranno nelle proprie città universitarie».

Una critica rivolta all’amministrazione comunale dai giovani piedini che si fanno portavoce di una problematica che riguarda gli universitari, costretti a rinunciare allo studio in biblioteca a causa della chiusura della struttura veregrense.

«Già nell’ottobre dell’anno appena passato noi, Giovani Democratici di Montegranaro, avevamo presentato al Comune un Avviso pubblico notificato dalla Presidenza del Consiglio per il finanziamento di progetti che avrebbero reso la nostra struttura all’avanguardia e in grado di rimodulare le offerte alla cittadinanza. Ovviamente, la proposta  è stata declinate dalla maggioranza consigliare asserendo che il progetto non era adeguato alla nostra Biblioteca e che i servizi erano già di per se impeccabili ed efficientissimi; cosa che come si è potuto notare non è affatto vera – aggiungono -. La sua chiusura non solo mostra le lacune di una struttura che non riesce ad intercettare da moltissimo tempo le esigenze dei giovani universitari ma, cosa ancor più grave, denota come la compagine guidata dal Sindaco Endrio Ubaldi sia miope e poco empatica nei confronti del mondo giovanile veregrense»