La Befana a Magliano scende dalla ‘Torre da Bora’

NON SOLO Epifania. Sabato presentazione del libro di poesie “Per le vie dell’anima” di Angela Lattanzi. L’evento si svolgerà presso la ex sala consiliare-palestra nei pressi del Plesso Scolastico con inizio alle ore 18

Il sindaco Pietro Cesetti

di Giuseppe Barboni

«Torna la Befana a Magliano di Tenna con acrobazie da brivido, con la discesa non più dal campanile della Parrocchiale ma quest’anno dal torrione medievale più alto del borgo, la “Torre da Bora”, gentilmente messa a disposizione dalla famiglia Biondi». E’ quanto annuncia il sindaco Pietro Cesetti.

Nel pomeriggio di domani, infatti, bambini, genitori ma anche nonni, attenderanno con il naso all’insù le prodezze dell’arzilla vecchietta che scenderà con calze piene di svariati dolciumi, caramelle, cioccolatini e giocattoli, ma anche carbone per chi non si è comportato tanto bene.

«Simbolo dell’anno vecchio appena passato, la Befana – continua il primo cittadino – con i suoi nuovi doni vuole essere di buon auspicio ed augurio per il 2023. Ne abbiamo tutti bisogno. Ma l’Epifania a Magliano non porta via completamente tutte le feste perché le manifestazioni pre e post Natale si concluderanno sabato prossimo con la presentazione del libro di poesie “Per le vie dell’anima” della concittadina Angela Lattanzi».

L’evento si svolgerà presso la ex sala consiliare-palestra nei pressi del Plesso Scolastico con inizio alle ore 18.  Dopo i saluti del sindaco Pietro Cesetti, interverranno, oltre all’autrice, il poeta Fabio Maria Serpill, Vittorio Dinelli, editor dell’Associazione culturale “L’Incontro” ed il presidente della onlus, Roberto Eustachio Tritto.

«Il pomeriggio sarà allietato da musiche e dalle letture delle poesie dell’attrice Corinna Urbani. Non potranno essere presenti le invitate Maria Lina Vitturini, consigliere regionale Pari Opportunità e Pisana Liberati consigliere provinciale con delega all’istruzione, per impegni sopravvenuti, ma si collegheranno in videoconferenza. Chiusura infine con un buffet» conclude Cesetti.

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