Primo prelievo di organi nel 2023 al Murri: la generosità dei familiari di un anziano, donate le cornee

FERMO - Dall'ospedale: «Ci siamo trovati di fronte ad una famiglia sensibile che ha accolto prontamente la proposta, su cui, tra l’altro, era già informata. Ricordiamo che il dono non ha età. Auspichiamo che la donazione di organi e tessuti nei termini della legge italiana, una delle più garantiste del mondo per il paziente e per i donatori, entri a far parte della cultura di ogni individuo e non sia percepita come un evento sensazionale, ma come buona pratica medica e buona sanità»

Una sala operatoria dell’ospedale Murri

di redazione CF

«Si è registrata mercoledì 4 gennaio, al reparto di medicina interna dell’ospedale di Fermo, diretto dal dottor Stefano Angelici, la prima donazione di cornee del 2023. Il donatore è un 88enne della provincia di Fermo. Al momento della comunicazione della morte ai familiari, da parte della dottoressa Marchetti, medico del reparto, è stato chiesto di esprimere la volontà donativa del defunto». E’ quanto comunicano dall’Ast di Fermo.

I familiari non hanno avuto esitazioni nell’esprimere il consenso, una attestazione della generosità del loro caro.

Il primario, Stefano Angelici

«Ci siamo trovati di fronte ad una famiglia sensibile che ha accolto prontamente la proposta, su cui, tra l’altro, era già informata – spiega il personale sanitario del Murri – Alcuni anni fa avevano conosciuto una ragazzina che era stata sottoposta ad un trapianto di cornee e questo li ha ulteriormente convinti di quanto prezioso fosse questo gesto. Ricordiamo che il dono non ha età. Auspichiamo che la donazione di organi e tessuti nei termini della legge italiana, una delle più garantiste del mondo per il paziente e per i donatori, entri a far parte della cultura di ogni individuo e non sia percepita come un evento sensazionale, ma come buona pratica medica e buona sanità».

La procedura si è completata correttamente, nella rigorosa applicazione dei protocolli in vigore. Diversi gli operatori coinvolti e le unità impegnate: il personale infermieristico del reparto, il laboratorio analisi, il dottor Luca Polci della direzione medica ospedaliera, l’oculista Luca Borgioli, che ha effettuato il prelievo, coadiuvati dalla dottoressa Daniela Fiore, coordinatrice ospedaliera per la donazione di organi e tessuti.


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