Il Natale fermano si conferma ad alti livelli. Un evento forte, più forte delle apprensioni, delle titubanze legate al periodo di crisi e alle difficoltà economiche. Considerazioni che avevano animato la maggioranza nel momento di organizzazione degli eventi e che avevano dato spunti per gli interventi politici di chi chiedeva un Natale meno dispendioso sul piano economico ed energetico.
L’ultima parola, come sempre, l’hanno avuta i cittadini. E anche quest’anno sembra essere stata una parola di apprezzamento, come dimostrato dai numeri delle presenze e da quelli del bilancio. Partiamo da questi ultimi.
Al Comune di Fermo, e dunque ai cittadini, le iniziative del Natale sono costate circa 52 mila euro, dei quali 8 mila euro per la pista di pattinaggio. La spesa complessiva è stata di circa 113 mila euro, ma 8 mila euro della pista non sono compresi nella delibera del Natale (105 mila) perché è spesa stabilita in anticipo. Circa 60 mila euro sono arrivati dunque da sponsor (20 mila) e dal bando vinto della Regione Marche (40 mila).
«Già da due o tre anni stiamo intercettando sempre più sponsor e finanziamenti esterni – afferma il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – e questo perché si prende coscienza dell’importanza del Natale fermano e c’è chi decide di supportarlo, affiancando il Comune e aggiungendo il proprio marchio. Poi ci sono altri soggetti che intervengono: prima abbiamo contato sulla Camera di Commercio, quest’anno sui fondi regionali. È un fatto importante, perché più investiamo sul Natale, più il Natale cresce e piace, e più il carico per il bilancio comunale è minore, più si abbassa la spesa pubblica».
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Come detto in apertura, si è trattato di un Natale partecipato. È lo stesso sindaco Calcinaro a snocciolare i numeri: «Dal 24 dicembre all’8 gennaio abbiamo avuto circa 4500 presenze, di cui circa 3100 alla mostra sui ‘Pittori moderni ella realtà’ e agli altri nostri musei. A questi, vanno aggiunti i circa 1300 visitatori del Presepe vivente allestito all’interno delle Cisterne Romane. In generale c’è stato un flusso costante: dal 26 dicembre all’8 gennaio la mostra non ha mai registrato meno di 100 visitatori al giorno, con punta massima di 400 visitatori il primo gennaio. E va sottolineato che quello passato è stato un periodo natalizio particolare, con i giorni 24 e 25 dicembre e 31 dicembre e 1 gennaio che sono capitati nei week-end e dunque in assenza di ‘ponti’. Inoltre, abbiamo registrato migliaia di persone alla mostra dei presepi, che solo il giorno dell’inaugurazione, l’8 dicembre, ha contato circa 2500 visitatori. Ma grandi numeri hanno fatto registrare tutti gli appuntamenti e i luoghi del Natale, dalla Casa di Babbo Natale a tutto il resto. Si è confermato l’appuntamento con il concerto del primo dell’anno, appuntamento ormai tradizionale, e tutto esaurito anche per il concerto Gospel. Insomma, numeri e apprezzamenti importanti».
Una riflessione a parte merita la pista di ghiaccio, dopo le polemiche e le riflessioni della vigilia…«Sì, un’attrazione che ancora una volta ha polarizzatore le attenzioni – afferma il sindaco – Soddisfazione anche dei gestori, che hanno tenuto aperto una settimana in più rispetto al periodo iniziale individuato dal bando. La pista ha dato ottimi riscontri, e d’altra parte non era facile trovare adeguate alternative. Una nota località romagnola che aveva optato per la pista sintetica ha fatto registrare un insuccesso e una eventuale pista per i pattini a rotelle sarebbe stata difficile e pericolosa da gestire, vista la grande umidità che ha caratterizzato il periodo invernale».
Quanto ha inciso anche la campagna informativa messa on atto dal Comune? «Ha inciso – sottolinea il primo cittadino – Le visualizzazioni sul nostro sito parlano di molti contatti dell’Abruzzo, per esempio. Fino ad oggi, invece, sapevamo del tradizionale feeling con l’Umbria. Ma non sono mancate anche presenze da Veneto e Lombardia, oltreché pullman di turisti austriaci, tedeschi e olandesi».
Ma il Natale è alle spalle: si parla già di Carnevale. «Si, ci stiamo lavorando – conclude il sindaco -. Il giovedì tornerà la consegna delle chiavi della città che quest’anno faremo a Capodarco, per valorizzare anche quel quartiere. Poi, la domenica, spazio alla sfilata dei gruppi».
redazione CF
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