L’impegno sociale e culturale di Bros Manifatture: contributi ai dipendenti e restauri di opere d’arte

Lanfranco Belleggia, Presidente Bros Manifatture

Lanfranco Beleggia, Presidente di Bros Manifatture, è da sempre attento ad iniziative legate alla solidarietà, all’arte, alla cultura e alla valorizzazione del territorio. L’impegno civico è dimostrato anche dai restauri di opere architettoniche nuovamente fruibili dalla comunità locale valorizzando e contribuendo così all’incremento della forza lavoro nel nostro Paese.
Le attività ricettive e quelle di recupero sono la testimonianza dell’attaccamento, da parte del Presidente Beleggia al territorio ed alle persone che ci vivono come dimostrano il finanziamento per il restauro della chiesetta campestre di Montemilone, a Montegiorgio, il restauro di Villa Lattanzi a Torre di Palme, antica dimora del XVIII secolo, la nascita di Officina del Sole, un esclusivo Wine Relais a Montegiorgio, opera di un lungo e minuzioso restauro di un podere abbandonato da ben venticinque anni o la ristrutturazione di Palazzo Alaleona, un edificio risalente al secolo XVI ormai in rovina da trent’anni e salvato da un tempestivo intervento che gli ha restituito la sua secolare magnificenza.
Oltre a queste attività, attraverso i marchi della sua azienda, Pianegonda, Rosato, Brosway, S’Agapò, Dhiva astucci e Bros cinturini, collabora attivamente con Associazioni Benefiche e Culturali attraverso campagne di sensibilizzazione sociale per difendere diritti delle persone (soprattutto donne e bambini) e per apportare cambiamenti positivi per il pianeta. Tra queste organizzazioni ricordiamo  Fondazione Umberto Veronesi, Alice for Children, Unicef, Croce Rossa, Legambiente, Action Aid, ecc.
Il welfare aziendale è una delle priorità del gruppo al fine di aumentare il benessere dei collaboratori e delle loro famiglie.
Per i dipendenti sono stipulate convenzioni vantaggiose  come la mensa e l’utilizzo gratuito della palestra e spa presso San Paolo Hotel di Montegiorgio,  agevolazioni alle neo mamme per favorire la conciliazione casa-lavoro. In ultimo, l’erogazione a più di 300 dipendenti di un contributo congruo per aiutarli a fronteggiare gli aumentati costi di luce, acqua e gas.