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Craia (Azione): «Indicazione Geografica per il distretto calzaturiero fermano-maceratese»

L'ESPONENTE di Azione : «Il calzaturiero fermano-maceratese deve parlare ad una sola voce in Italia e nel mondo. Le proposte che arrivano dall’Ue ricalcano molte delle nostre analisi e vanno in direzione di quanto abbiamo chiesto in questi anni. È arrivato il momento di prepararci ad interagire con le autorità nazionali per dimostrare che il nostro territorio merita il marchio Ig»

L’imprenditore fermano Germano Craia, segretario provinciale di Azione ha dichiarato durante una conferenza stampa che «è arrivato il momento di federare le industrie calzaturiere del fermano-maceratese per ottenere il riconoscimento IG in Italia e in Europa».

Craia è uno dei fondatori dell’iniziativa Craft Europe, una campagna internazionale lanciata dai Comuni del Fermano nel dicembre 2020 e che si prefiggeva di persuadere i decisori europei allo sviluppo di una legislazione che portasse al riconoscimento Igp per le produzioni tradizionali e locali dell’Ue.

«L’esperienza di Craft Europe – ricordano Federico Lazzari e lo stesso Germano Craia, di Azione – termina nel maggio 2022, quando la Commissione Europea ha adottato una proposta di regolamento sulle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali per offrire protezione a manifatture tradizionali locali. La proposta mira a consentire ai produttori di proteggere i prodotti artigianali e industriali e il loro knowhow tradizionale in Europa e nel mondo. Il Parlamento Europeo ha adottato la propria proposta l’8 ottobre 2022 e il Consiglio dell’Ue ha adottato la sua posizione il primo dicembre 2022. Il progetto di regolamento prevede un sistema in due fasi: le autorità nazionali effettuano un primo esame delle domande di Ig e l’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale si occupa in un secondo momento dell’esame delle domande per la registrazione dei titoli a livello di Unione. A partire dai prossimi anni numerosi distretti artigianali ed europei potranno godere di un sistema di protezione riconosciuto che li aiuterà a proteggersi da concorrenze, spesso sleali, di mercati con un costo di produzione decisamente più basso. Pensiamo al vetro di Murano, al cristallo di Boemia alle porcellane di Limoges e molti molti altri».

«L’esperienza di Craft Europe, partita dal nostro territorio e che nel 2021 ha vinto un prestigioso premio europeo come miglior campagna politica nell’Ue, ci dimostra che – aggiunge Germano Craia – il calzaturiero fermano-maceratese deve parlare ad una sola voce in Italia e nel mondo. Le proposte che arrivano dall’Ue ricalcano molte delle nostre analisi e vanno in direzione di quanto abbiamo chiesto in questi anni. È arrivato il momento di prepararci ad interagire con le autorità nazionali per dimostrare che il nostro territorio merita il marchio Ig».
Germano Craia ha spiegato inoltre che continuerà «a lavorare con Federico Nahuel Lazzari, direttore di Eucarus Communications a Bruxelles e con il quale aveva già lavorato alla campagna di Craft Europe, per discutere le autorità, gli artigiani e gli industriali locali e creare insieme a loro un’associazione per la chiedere allo stato italiano e all’Ue il riconoscimento Ig per il settore calzaturiero del distretto fermano-maceratese».


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