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Curata da una maculopatia, il «grazie» di una paziente all’Oculistica del Murri

FERMO - Dopo un percorso medico iniziato a settembre del 2021, oggi arrivano i ringraziamenti di F.M. e delle sue figlie «al dottor Sprovieri, al dottor Spinucci, al dottor Borgioli e a tutto lo staff della divisione oculistica per la loro competenza, ma, soprattutto, per la loro umanità»

L’ospedale Murri di Fermo

Un percorso lungo quello di F.M. vivace signora di circa 80 anni, di origine spagnola residente in uno dei comuni che affacciano sulla Valdaso, nel reparto oculistico dell’ospedale  Murri di Fermo, iniziato a settembre del 2021 e terminato a gennaio del 2023 per curare una maculopatia molto aggressiva all’occhio sinistro. Molte visite di controllo, intervallate da diverse sedute di iniezioni intraoculari, una patologia comunque tignosa e insistente che ha visto la necessità di procedere con un intervento di vitrectomia. Una operazione di microchirurgia oculare eseguita dal dottor Luca Borgioli, su segnalazione del dottor Giovanni Spinucci, che l’ha individuata come indispensabile per il recupero dell’occhio e approvata dal dottor Carlo Sprovieri, direttore della Uoc di Oculistica dell’ospedale di Fermo.

E oggi, da parte della signora F.M. e delle sue figlie «un sentito ringraziamento al dottor Sprovieri, al dottor Spinucci, al dottor Borgioli e a tutto lo staff della divisione oculistica per la loro competenza, ma, soprattutto – scrivono in una lettera aperta firmata in originale – per la loro umanità, espressa nelle tante dimostrazioni motivazionali e di conforto rivolte a chi non capiva esattamente cosa stesse accadendo, perché “non del mestiere”, ma che hanno saputo dare fiducia in ciò che veniva comunicato loro come il prossimo passo da affrontare, insieme».


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