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«Excelsior, il centrodestra gridava allo scandalo. Ora arriva l’ok, che trasformazione» Il sarcasmo dell’opposizione

PORTO SAN GIORGIO - L'affondo della minoranza: «Ci si sarebbe aspettato di tutto e invece? Nessuna osservazione è pervenuta, nemmeno da parte del centrodestra. Ieri quello stesso centrodestra ha votato a favore mandando avanti il procedimento verso la sua naturale e giusta definizione. Ha fatto di più per Porto San Giorgio una poltrona che la coerenza»

«Excelsior, va in scena un altro film». Ricorrono al sarcasmo i consiglieri di minoranza di Porto San Giorgio per puntare l’indice contro maggioranza e amministrazione dopo che ieri sera, in assise, è stata approvata la variante

«Dal 4 aprile dell’anno scorso quando il consiglio comunale ha approvato a stretta maggioranza la variante al piano del borgo marinaro, più conosciuta come delibera ex cinema Excelsior, sembra trascorsa un’era geologica a vedere la trasformazioni del centrodestra. Allora urlavano, con in testa Senzacqua che si dimenava togliendosi la cravatta manco fosse nella curva di un qualsiasi stadio di quarta serie, gridavano allo scandalo, parlavano di mutande abbassate, di speculazione edilizia, votavano tutti contro, puntavano il dito verso l’amministrazione comunale di allora (guidata dall’ex sindaco Nicola Loira) e la sua maggioranza con l’accusa di compiere la peggiore nefandezza nei confronti della città. Nella campagna elettorale il sindaco e i suoi nuovi compagni di viaggio, coerentemente a quanto detto in Consiglio, assicuravano che avrebbero dato discontinuità a quella delibera modificando la convenzione con il privato per ottenere di più per il Comune. Ci si sarebbe aspettato di tutto, ci si aspettava l’ennesimo salto indietro nella storia cittadina e invece? Nessuna osservazione è pervenuta nei termini indicati dalla legge, nemmeno da parte di quel centrodestra che nel frattempo aveva assunto la guida della città. Ieri quello stesso centrodestra – incalzano dall’opposizione – con la sola eccezione del consigliere Petrozzi che per coerenza ha abbandonato l’Assise, ha votato a favore mandando avanti il procedimento verso la sua naturale e giusta definizione.  Nel frattempo, in questi sei mesi che cosa è successo? Hanno provato ad ottenere altro dal privato, per distinguersi dall’Amministrazione Loira, e non ci sono riusciti? Hanno capito che quell’accordo, benedetto anche dalla Soprintendenza, è il massimo che si può ottenere in questo momento dal privato, proprietario esclusivo dell’ex Cinema, e rappresenta il conseguimento dell’interesse pubblico? Non è dato sapere, anche se un’idea ce l’abbiamo. Sta di fatto che – concludono dall’opposizione – hanno abbassato i toni e gli sguardi, hanno messo gli indici in tasca e non hanno voluto mettere i loro nomi sotto quella che sarebbe stata una sconfitta per la città che invece, oggi, può concretamente pensare al futuro di quel luogo con un immobile restaurato in una nuova piazza della Marina. Un passaggio atteso da anni che meritava ben più della semplice lettura del titolo della delibera a cui invece si è limitato il sindaco. In questo caso si può dire che ha fatto di più per Porto San Giorgio una poltrona che la coerenza».

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