Difesa della costa, al Fermano 14,2 milioni. Ecco gli interventi previsti

LAVORI - L'assessore regionale Aguzzi: «L’individuazione preventiva dei lavori renderà subito cantierabili gli interventi consentendo ai Comuni di attivarsi per tempo»

Sono dieci gli interventi di difesa della costa individuati dalla Regione a prosecuzione della realizzazione del Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano Gizc). Saranno disponibili risorse per un totale di 39.682.782,07 euro che attingono al Fesr Marche 2021-27 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

«I soggetti titolari dell’attuazione di questi interventi, vale a dire i Comuni, enti locali di riferimento in materia – spiega l’assessore regionale alla Difesa della costa, Stefano Aguzzi – non dispongono di risorse sufficienti ad intraprendere le attività pianificate nel Piano Gizc, trattandosi di interventi dal costo non indifferente, specie nell’attuale congiuntura economica, che ha generato un aumento dei prezzi delle opere pubbliche».

«In base ai vincoli di finanza – prosegue Aguzzi – l’amministrazione regionale ha negli anni messo a disposizione risorse di bilancio, che sono servite ad attivare gli interventi di maggiore urgenza, quelli minori e di manutenzione. Nell’ottica quindi di proseguire nella difesa della costa ed in particolare nella realizzazione degli interventi strutturali maggiori individuati dal Piano Gizc, si è ritenuto opportuno programmare in modo mirato l’utilizzo delle fonti finanziarie destinate alla Regione Marche nel presente ed immediato futuro e riconducibili al Fesr per complessivi 25 milioni di euro e alle risorse nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), destinate alla gestione del rischio di alluvione e alla riduzione del rischio idrogeologico, ammontanti a complessivi euro 14.682.782,07».

«L’individuazione preventiva dei lavori – chiarisce Aguzzi – oltre essere la naturale conseguenza di strumenti di programmazione già in essere ed in via di definizione, serve a rendere ‘cantierabili’ gli interventi. Questa procedura consente infatti ai Comuni di attivarsi per tempo. La tempestività nella programmazione dei suddetti interventi diventa infatti essenziale per diverse ragioni: gli interventi rientrano nella categoria dei lavori pubblici assoggettati a procedure autorizzative complesse quali quelle ambientali; l’attuazione degli interventi può avvenire in determinati periodi dell’anno non interferenti con la stagione balneare estiva; le condizioni meteo-marine che possono influenzare i tempi di realizzazione delle opere».

I dieci interventi su 37 proposti dal Piano Gizc, sono stati selezionati in base a criteri specifici. Per due di questi RFI-Rete Ferroviaria Italiana si è resa disponibile al cofinanziamento. Gli interventi sono (da nord a sud): Pesaro (completamento scogliera del litorale località Casteldimezzo, 250 mila euro); Fano (interventi di difesa costa Sassonia sud dal fiume Metauro al porto, 275 mila euro); Fano (opere di difesa costiera a sud della foce del fiume Metauro II stralcio, 4 milioni di euro); Porto Recanati (realizzazione di scogliere emerse litorale di Scossicci I stralcio, 9 milioni di euro); Porto Potenza-Civitanova Marche (intervento di difesa del paraggio con opere rigide e morbide I stralcio, 5 milioni e 425 mila euro, con contributo Rfi); Civitanova Marche-Porto Sant’Elpidio (ripascimento da deposito litoraneo e sovra-sedimentazione fluviale e realizzazione di scogliere emerse a Porto Sant’Elpidio II stralcio, 8.407.782,07 euro); Fermo (intervento di trasformazione  di 6 scogliere sommerse in scogliere emerse a Marina Palmense, 2 milioni di euro); Pedaso (riconfigurazione e riallineamento di opere di difesa del litorale nord, 1 milioni e 500 mila euro); Pedaso-Campofilone (realizzazione scogliere emerse litorale sud I stralcio, 2 milioni e 300 mila euro, con contributo Rfi); San Benedetto del Tronto (realizzazione scogliere sommerse litorale Sentina I stralcio con recupero e protezione Riserva Sentina, 6 milioni e 525 mila euro).

Le scogliere esistenti a Marina Palmense

Sui fondi e, nello specifico, sulle opere che interesseranno Marina Palmense, interviene il comune di Fermo: «In questi ultimi anni, gli interventi di difesa costiera e contro l’erosione nella città di Fermo sia a nord che a sud sono stati diversi, sia sul litorale sud a Marina Palmense, con un intervento per proteggere la costa e le infrastrutture con scogliere a mare, sulla base della convenzione sottoscritta nel 2018 fra Comune di Fermo, Regione Marche e Rete Ferroviaria Italiana che per il litorale nord, con un partenariato con Edison, sulla base del quale erano state realizzate nuove scogliere emerse nella zona Casabianca-Tre Archi».
«Anche per questo progetto è stato riconosciuta l’attribuzione di fondi Pnrr – le parole del sindaco Paolo Calcinaro – la dimostrazione dell’ulteriore attenzione di questi anni dell’amministrazione comunale proprio sulle scogliere e sulla difesa del litorale. Un percorso che è continuato e che si aggiunge alle scogliere esistenti, sempre a difesa della costa». Per l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani «un’altra azione volta a contrastare l’erosione e a difendere la nostra costa. Un grazie all’Ufficio Tecnico Comunale per aver curato la progettazione che stata ritenuta meritevole di questi fondi». «Anche questa nuova azione contribuirà a valorizzare maggiormente le nostre coste e questo intervento rappresenterà per il lido di Marina Palmense un’attenzione maggiore» ha aggiunto l’assessore Mauro Torresi.

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