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Lungomare, via alla raccolta firme su change.org per salvare le tamarici

PORTO SAN GIORGIO - Una petizione per dire no all'espianto delle 50 tamerici sul lungomare sud e per impedire che si realizzino i parcheggi a ridosso della ciclabile è stata promossa sulla piattaforma change.org dalle associazioni ambientaliste che da mesi si battono per chiedere che il progetto di riqualificazione venga modificato. Obiettivo a portata di mano raggiungere per ora le 100 firme.

di Sandro Renzi

Raccolta firme per salvare le 50 tamerici sul lungomare sud e per dire no ai parcheggi a ridosso della ciclabile. Sono le associazioni ambientaliste che l’hanno promossa sulla piattaforma change.org con il duplice obiettivo di evitare che le tamarici possano essere espiantate, con il rischio poi di appassire, e tentare di bloccare la realizzazione dei parcheggi al lato della pista ciclabile come prevede il progetto licenziato dall’Amministrazione Vesprini. Per ora l’obiettivo, si legge nel testo della petizione stessa, è arrivare a 100 firme. Traguardo, peraltro, a portata di mano.

Questa stessa petizione è diretta ovviamente all’Amministrazione comunale ed al primo cittadino. «L’Amministrazione comunale di Porto San Giorgio sta approvando in questi giorni un progetto di rifacimento del lungomare sud (dal porto alla Canossiane) che prevede il complesso e costosissimo espianto delle oltre 50 tamarici che da più di mezzo assicurano ombra e decoro – si legge ancora nel testo- con altissima probabilità che esse muoiano. Tutto questo per mettere al loro posto qualche decina di parcheggi che possono invece essere facilmente reperiti nelle aree circostanti». La critica al progetto, come noto, riguarda pure la pista ciclabile che non avrebbe una ampiezza sufficiente a garantire gli standard della Ciclovia Adriatica nazionale. «Lo scorrimento delle auto tra due file di parcheggi (sono infatti previsti su entrambi i lati ndr) sarà una fonte di pericolo e rallentamento del traffico. Le Associazioni firmatarie hanno da mesi denunciato questi errori elaborando una dettagliata proposta alternativa che lascia le tamerici dove sono» scrivono ancora i proponenti della petizione, ovvero la Fiab, Società Operaia, Comitato per la mobilità dolce, Comitato per la salvaguardai di viale Cavallotti e del verde, Italia Nostra, Legambiente. Il link per accedere alla petizione è: https://chng.it/qkkPPLC2


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