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«Sto meglio, sbalordito per l’aggressione subìta. Finirla qui? Forse ma bisogna vedere come evolveranno le cose»

IL RACCONTO del dottor Lorenzo Morresi, dermatologo dell'Inrca dopo che ieri è finito al Pronto soccorso per un fatto che lui stesso ha raccontato sul suo profilo social: «Piatto di pasta scotta. Il ristoratore ha raggiunto me e mio figlio fuori e ci ha aggrediti»

Lorenzo Morresi

«Sto meglio ma quello che è successo a me e a mio figlio è sbalorditivo. Io sono un tipo fumantino ma passare dalle parole alle mani è un’altra cosa. Peraltro io sono anconetano ma vivo da tanti anni nel Fermano, in un paese che amo e dove ho i miei più cari amici».

A parlare è il dottor Lorenzo Morresi che ieri, stando a quanto riferito dallo stesso specialista in dermatologia dell’Inrca è stato «aggredito da un ristoratore». La versione del dottor Morresi è quella secondo cui lui e il figlio sono andati «a pranzo al ristorante, mi portano degli spaghetti scotti e li rimando indietro. Chiedo il conto e vado per pagare (alla fine il ristoratore non ha fatto pagare quegli spaghetti a Morresi) ma poi si passa alle offese gratuite quando il ristoratore esclama “è un onore che te ne vai anconetano de m…“. È chiaro che non sono stato zitto ma sono comunque uscito dal locale. La questione è degenerata fuori dal locale dove il ristoratore ha raggiunto me e mio figlio fuori e dalle parole è passato ai fatti».

Da lì Morresi e il figlio sono andati all’ospedale: «Abbiamo riportato varie escoriazioni e ci hanno dato diversi giorni di prognosi. Sto bene. Gli ho solo detto che non era quello il modo di presentare un piatto di pasta. Mi ha chiesto se rivolevamo un altro piatto ma avevamo fretta e dovevamo andare via. Siamo usciti e fuori è avvenuta l’aggressione. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. È chiaro che mi riservo ogni azione a mia tutela e mi dispiace che per un piatto di pasta scotta ho passato parecchie ore al pronto soccorso. Per fortuna ho riportato dei graffi e delle escoriazioni sul viso, sul naso, sulla guancia. Ho un occhio gonfio e ho perso un paio di occhiali. Mi spiace aver ingolfato il Pronto soccorso del nostro ospedale di Fermo e ringrazio il personale sanitario e paramedico che ho trovato super indaffarato. Un ringraziamento alla dottoressa Pesciaioli e alla dottoressa Fofi, alla amica infermiera Oberta e alla infermiera Lettieri ma anche a tutti gli altri in forza all’Inrca di Fermo. Sdraiato su una barella del Pronto soccorso ho visto personale sempre indaffarato ma cortese, soverchiato da una richiesta notevole di ogni tipo di triage. Giungano a loro i miei ringraziamenti e che arrivino anche al dottor Grinta, commissario Ast».

«Io e mio figlio aggrediti dal ristoratore» il dottor Morresi finisce al Pronto soccorso


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