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Truffa del finto nipote: rubati gioielli a una coppia di anziani ma non sfugge alla Squadra Mobile, denunciato (Ascolta la notizia)

PORTO SAN GIORGIO - La Polizia di Stato ricostruisce la macchinazione dell'uomo e scatta la perquisizione: gli investigatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico del soggetto nel corso della quale sono stati sequestrati i cellulari e l'uomo ha rilasciato delle dichiarazioni assumendosi la responsabilità della truffa

di Giorgio Fedeli

La Polizia di Stato, in particolare la Squadra Mobile, ha identificato l’autore di una truffa commessa nei confronti di due anziani coniugi di Porto San Giorgio i quali, a settembre scorso, hanno ricevuto una chiamata da parte di un uomo che diceva di essere il loro nipote e chiedeva aiuto ai “nonni”. Il “finto nipote” diceva di aver effettuato un acquisto on-line e di aver pagato solo una parte della somma infatti prospettava ai nonni di lasciare in pegno dei preziosi ad un corriere. Contemporaneamente alla chiamata sull’utenza fissa i coniugi hanno ricevuto anche una chiamata sull’utenza mobile, strategia finalizzata verosimilmente a tenere impegnati i due anziani ed evitare che contattassero altre persone. Dopo pochi minuti è arrivato effettivamente un uomo che ha prelevato i gioielli.

Ascolta la notizia:

Solo dopo alcune ore i due anziani si sono accorti di essere stati truffati e hanno contattato le Forze dell’Ordine. La Squadra Mobile è così intervenuta sul posto ed ha accertato l’assenza di impianti di video sorveglianza presso l’abitazione ma ha visionato tutti i filmati registrati dagli impianti delle vie limitrofe individuando il veicolo utilizzato dai malfattori per la truffa, una utilitaria noleggiata in provincia di Napoli. Gli accertamenti hanno permesso di identificare il soggetto che aveva noleggiato il veicolo e di conoscere il transito del veicolo, dalla Campania alle Marche. Inoltre, si è ricostruito il percorso effettuato dal soggetto il quale è stato identificato quale autore della truffa grazie ad una telecamera di videosorveglianza presente nella stazione di servizio dove l’uomo aveva fatto rifornimento a Fermo. 

Successivamente, su delega dell’autorità giudiziaria, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico del soggetto nel corso della quale sono stati sequestrati i cellulari e l’uomo ha rilasciato delle dichiarazioni assumendosi la responsabilità della truffa.

L’indagato, di origine napoletana, di circa quaranta anni, risulta già gravato da precedenti di polizia per truffe commesse con le medesime modalità. 


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