Violenza carnale su tre minori, confermata in Appello la condanna a 7 anni e due mesi per un uomo

FERMO - Oggi in tribunale la sentenza d'appello. L'avvocato Igor Giostra che, insieme alla collega Laura Dumi, difendeva le tre ragazzine: «La sentenza di oggi conferma la veridicità delle denunce mosse dalle tre ragazzine. Ora vorremmo tutti chiudere questa tristissima storia e guardare al futuro nella speranza che la loro "ferita" possa rimarginarsi ma sappiamo che la perdita di fiducia in chi doveva proteggerle sarà difficile da recuperare anche nei confronti degli altri adulti»

L’avvocato Igor Giostra

La Corte d’Appello oggi pomeriggio ha confermato la condanna di primo grado a 7 anni e due mesi per un uomo residente nel Fermano, imputato di violenza carnale nei confronti della figlia, della nipote e di una terza ragazzina, tutte e tre minorenni.

«Siamo soddisfatti per la sentenza. Non ci interessava l’entità della pena ma solo che fosse accertata, anche in Appello, la responsabilità». Il commento a caldo dell’avvocato Igor Giostra che, insieme alla collega Laura Dumi, difende le ragazzine vittime di violenza.

«La sentenza di oggi conferma la veridicità delle denunce mosse dalle tre ragazzine. Ora vorremmo tutti chiudere questa tristissima storia e guardare al futuro nella speranza che la loro “ferita” possa rimarginarsi ma sappiamo che la perdita di fiducia in chi doveva proteggerle sarà difficile da recuperare anche nei confronti degli altri adulti».

L’avvocato Laura Dumi

Tutto è nato nel 2018 quando una delle tre ragazzine ha trovato il coraggio di denunciare i fatti risalenti a quattro anni prima. E così è partito il processo davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo. La versione dei fatti della minore, ascoltata anche con l’ausilio di una psicologa, è stata confermata nelle fasi successive del processo, anche dalle altre due ragazzine che a loro volta hanno ammesso di aver subito le stesse angherie. L’uomo, difeso dall’avvocato Arnaldo Salvatori, è stato così chiamato a rispondere di violenza carnale a danno di minori. Le vittime, ascoltate dal giudice a porte chiuse per tutelare la loro identità, hanno confermato l’impianto accusatorio del pm Francesca Perlini. I familiari delle tre giovani si sono costituiti parte civile, rappresentati dagli stessi avvocati Giostra e Dumi. La sentenza di condanna in primo grado è arrivata nel 2020 e oggi giunge quella dell’Appello che, si diceva, conferma il pronunciamento di due anni prima. «Le tre ragazzine hanno dovuto subire la doppia umiliazione, dell’abuso in sé e della violenza arrivata da un uomo che doveva proteggerle – aggiunge l’avvocato Giostra – ma ora confidiamo tutti che riescano finalmente a lasciarsi alle spalle, anche se sappiamo che non sarà facile, questa tragica storia».

g.f.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti