di Francesco Silla
Magliano di Tenna riceve dei finanziamenti a fondo perduto del Pnrr per le reti elettriche, per un contributo totale di 1.265.000 euro.
Grande soddisfazione per il Comune di Magliano che proprio in questi giorni si è visto confermare dal Mite – Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica un contributo a fondo perduto di 1.265.000 euro per la resilienza, per il miglioramento delle reti elettriche della propria Azienda Elettrica Comunale.
E’ stato infatti confermato l’esito già noto a dicembre scorso, dove Magliano è risultato secondo in graduatoria a livello nazionale tra i beneficiari, avanti a progetti di specialisti del settore.
«Un ringraziamento doveroso ai nostri uffici tecnici, molto impegnati in questi periodi e in sotto organico, e ai nostri consulenti, il dottor Aldo Ricci di Energy Advisors di Roma e Franco Orpianesi. Un fine anno con il botto con oltre due milioni a beneficio del territorio e della comunità maglianese» commenta il sindaco Pietro Cesetti.
Questo contributo infatti si va ad aggiungere a quello dell’Asilo Nido 0-2 anni di 765.000 euro che verrà realizzato in viale America in zona Piane, con annessa riqualificazione di un’area verde.
Sul fronte Azienda Elettrica comunale intanto è stata riaperta l’asta pubblica di vendita attraverso la Sua – Stazione Appaltante della Provincia di Fermo con il termine che scadrà lunedì 6 marzo. L’eventuale miglior offerente, non dovrà pertanto investire altre risorse finanziarie, per riammodernamento degli impianti e della rete elettrica. «Sarà motivo di maggior appeal ed interesse – spiegano dall’amministrazione – per chi vorrà manifestare la propria volontà all’acquisto. L’importante è che le opere siano per Magliano e per i maglianesi a miglioramento del servizio di distribuzione energia elettrica. La gestione dell’Azienda, negli anni, è avvenuta senza mai aver costituito una specifica società esterna partecipata. I crescenti adempimenti amministrativi e burocratici, oltre alle richieste di allaccio per gli impianti fotovoltaici, hanno reso difficoltoso se non impossibile tale esercizio per un piccolo Comune come Magliano, senza personale adeguato. Tale decisione infatti era stata presa in Consiglio Comunale già agiugno del 2020 ben prima di tante turbolenze nel settore delle utenze elettriche».
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