Bit di Milano, Sabatini (Camera Marche): «Possiamo imprimere al nostro turismo l’accelerazione che merita» (Ascolta la notizia)

IL COMMENTO del presidente di Camera Marche e quelli del governatore Francesco Acquaroli e di Massimiliano Polacco che nella giunta camerale ha la delega del settore. In regione sfondato il tetto di 11 milioni di presenze: il 2022 è stato un anno record

Francesco Acquaroli e Gino Sabatini

 

«Il turismo è tra le nostre priorità, perseguite con Regione Marche e Atim ed è un settore che di fatto si interseca con molti altri: infrastrutture, digitali e materiali, enogastronomia, cultura, internazionalizzazione. Siamo regione al plurale? dobbiamo essere plurali, e insieme, nella messa a punto di strategie in filiera istituzionale, ma anche nella gestione di quest’ambito economico così strategico. Atim si è appena insediata, le fiere decollano, a giugno abbiamo gli Stati Generali dell’internazionalizzazione nelle Marche, gli chef stellati e la moda brillano, la formazione turistica ha un potenziale e numeri promettenti, l’anno di Pesaro Capitale della Cultura è alle porte. Possiamo davvero imprimere al nostro turismo l’accelerazione che merita. Il covid è stato un acceleratore di tendenze già in atto prima della pandemia il turista non cerca solo relax ma anche esperienze inedite, specie in contesti naturali. La sostenibilità si pratica con la vicinanza alla comunità locale e il consumo e acquisto dei prodotti del posto. Commercio e agroalimentare sono componenti fondamentali di un’offerta turistica integrata, e quelle che più chiedono il supporto delle istituzioni.  Il Bando Borghi, per l’apertura di esercizi commerciali nelle aree interne è una delle azioni messe già in campo da Camera e Regione Marche».

Ascolta la notizia:

E’ questo il commento di Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche alla Bit di Milano, di fronte ai dati che vedono le Marche he hanno sfondato il tetto di 11 milioni di presenze: il 2022 è stato un anno record.

Al suo commento si aggiunge quello di Massimiliano Polacco, che in Giunta di Camera Marche ha la delega al Turismo: «Accelerarsi significa correre e per questo servono strade, materiali e immateriali; non si può pensare al turismo senza un’adeguata digitalizzazione. Le imprese delle Marche, una regione che ha bisogno di competenze digitali che in questo campo davvero possono fare la differenza, non solo per la promozione ma anche per la gestione dell’impresa turistica. La provincia di Ascoli, a grandissima vocazione turistica, è anche quella dove l’incidenza di start up è più elevata, a dimostrazione che innovazione e accoglienza sono un binomio che funziona».

I numeri della stagione estiva 2022 sono stati illustrati questo pomeriggio allo stand delle Marche della Borsa Italiana del Turismo (Bit) di Milano anche dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: «Abbiamo fatto un grande lavoro sul turismo ed oggi siamo a raccontare, a leggere e a interpretare numeri che nei primi mesi dell’anno sono stati condizionati anche dalla pandemia e dalla riscoperta delle mete italiane rispetto a quelle straniere. Però siamo anche a raccontare un entusiasmo che è possibile percepire qui alla Bit e che ci deve servire per crescere nella promozione, negli investimenti, nella ricettività e soprattutto nella consapevolezza che devono avere i marchigiani rispetto quello che è il patrimonio di cui dispongono: un patrimonio illimitato di paesaggio, natura, in enogastronomia, artigianato, manifattura e soprattutto in accoglienza. Le Marche possiedono tutto ciò ma se questi fattori non vengono messi in rete e se non si riesce a fare squadra non riuscirebbero ad ottenere quel palcoscenico che si meritano nei circuiti nazionali ed esteri».

Fausto Calabresi, membro della giunta camerale: «Come rilevato, nelle Marche si cercano esperienze turistiche nuove. La possibilità di camminare e raggiungere luoghi di pregio artistico e valore spirituale collocati in contesti naturali di grande bellezza è attrattiva per chi ha cuore la cura di sé, il benessere, specie dopo mesi funestati da ogni sorta di prove e restrizioni. Le Marche possono accreditarsi come un luogo di rinascita». 

I DATI – Nelle Marche le imprese turistiche sono 11.556, 9.603 nella ristorazione, 1.547 alloggio, 406 agenzie e tour operator, ed impiegano quasi 53.000 addetti. Ed ancora, 3.579 quelle guidate da donne, 1.164 a titolarità straniera, 1.111 quelle in cui la partecipazione di giovani è superiore al 50%. Nei primi mesi dell’anno il sistema Excelsior stima oltre 3.000 assunzioni, 80% assorbite dalla ristorazione. Il 30% dei turisti nelle Marche è attratto dalla prospettiva di mare e svago; attivi sui social , 1 su 3 esprime giudizio sui social, principalmente Facebook. Ospitalità locale ed enogastronomia sono le voci che ricevono. La spesa media giornaliera del turista nelle Marche è di 47 euro per l’alloggio e di 71 per altre spese Nel 2022 i turisti stranieri sono stati in primis tedeschi, seguiti da statunitensi, francesi, inglesi e spagnoli. Guardando le provenienze di chi arriva alle Marche cercando su google, vediamo che il primo turista è interno. Infatti considerando questo aspetto la regione più rappresentata sono le Marche, seguita da Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Veneto.

E’ stato sfondato il tetto di 11 milioni di presenze, il 2022 è stato un anno record per il turismo marchigiano e nel 2023 potrebbe andare ancora meglio grazie ai nuovi voli per l’estero. Continuano a crescere gli arrivi e le presenze dei turisti delle Marche. La stagione 2022 si è chiusa nel complesso con segnali più che positivi: 2.507.756 gli arrivi e 11.376.381 le presenze, un primato mai registrato, neanche prima della pandemia.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti