Due esplosioni, nella tarda mattina di oggi, hanno richiamato l’attenzione di tanti residenti, anche a diversi chilometri di distanza dal punto delle deflagrazioni.
E nel quartiere fermano di San Marco alle Paludi è iniziato il tam tam tra cittadini per capire a cosa fossero dovuti quei due boati. Beh nulla di preoccupante, per fortuna.
La Procura della Repubblica, infatti, ha disposto la deflagrazione delle due bombe-carta sequestrate dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi, nell’ambito dell’operazione ribattezzata Alto Impatto. E questa mattina, con tutte le precauzioni del caso, è stato dato fuoco alle micce. Sul posto, infatti, oltre agli agenti della Questura di Fermo con, in testa, gli specialisti della Scientifica, anche i vigili del fuoco e la Croce azzurra di Porto San Giorgio. Dopo le due esplosioni (tante infatti erano le bombe carta sequestrate) dal punto della deflagrazione, un luogo isolato nei pressi della cava, con l’area circoscritta e messa in sicurezza, si è levata una colonna di fumo. Ma, come detto, nulla di preoccupante. Solo un accertamento tecnico sul potenziale esplosivo di quelle due bombe.
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