Viola le restrizioni, stalker arrestato dai carabinieri

PORTO SAN GIORGIO - Pochi giorni dopo la notifica del divieto i militari dell'Arma hanno rintracciato l’uomo nei pressi del luogo di lavoro della vittima, in palese violazione delle prescrizioni impostegli con la misura cautelare del divieto avvicinamento, appunto: è scattato quindi l’arresto in flagranza di reato


Nei giorni scorsi, a Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno rintracciato e notificato a un uomo già noto alle forze dell’ordine, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, misura emessa dal Gip presso il Tribunale di Fermo per il reato di atti persecutori. L’Autorità Giudiziaria ha di fatto condiviso pienamente gli esiti degli accertamenti condotti dai Carabinieri per le reiterate condotte illecite tenute.

A seguito degli accertamenti avviati dopo la denuncia di una donna, i militari hanno raccolto indizi di colpevolezza sul conto dell’uomo il quale telefonava insistentemente alla vittima ed assumeva nei suoi confronti comportamenti molesti, tra cui pedinarla, recapitarle regali, fino al presentarsi presso l’abitazione della donna e suonare il campanello anche nelle ore notturne. Il divieto notificato allo stalker prevede: non avvicinarsi all’abitazione della vittima; divieto di dimora a Porto San Giorgio; divieto di avvicinamento ai luoghi di abitazione e di lavoro della stessa, nonché luoghi di abituale frequentazione; divieto di contatti telefonici o telematici, e comunque di avvicinamento alla donna ad una distanza inferiore ai 500 metri.

Pochi giorni dopo la notifica però i carabinieri hanno nuovamente rintracciato l’uomo nei pressi del luogo di lavoro della vittima, in palese violazione delle prescrizioni impostegli con la misura cautelare del divieto avvicinamento: è scattato quindi l’arresto in flagranza di reato. All’udienza di convalida e contestuale giudizio per direttissima, il Gip ha convalidato l’arresto operato dall’Arma ed ha disposto l’aggravamento della misura cautelare già in atto, con la custodia in carcere.


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