Negozio divorato dalle fiamme, dopo lo spegnimento è l’ora degli accertamenti. Devastati 600 metri quadrati di emporio

FALERONE - Dopo le operazioni di spegnimento delle fiamme dell'incendio divampato ieri in un'attività commerciale in via della Resistenza, e a cui hanno preso parte in totale 25 vigili del fuoco, ora il 115 è al lavoro per risalire alle cause del rogo che sembra di natura accidentale. Solaio a rischio crollo. Fazzini: «E' stato un incendio piuttosto impegnativo ma siamo comunque riusciti a domarlo nell'arco di un paio d'ore riuscendo anche ad evitare che si propagassero al piano superiore dove c'è un maglificio»

di Giorgio Fedeli

Dopo lo spegnimento, scatta la fase due, quella degli accertamenti. Dopo aver lavorato per ben 12 ore consecutive, i vigili del fuoco del comando provinciale di Fermo da questa mattina sono impegnati con le indagini tecniche tese a risalire alle cause alla base dell’incendio che ieri sera ha divorato un negozio a Piane di Falerone, nel piano seminterrato di uno stabile in viale della Resistenza. Al momento nulla di certo o ufficiale ma sembra proprio si sia trattato di un rogo di origine accidentale.

«E’ stato un incendio piuttosto impegnativo ma siamo comunque riusciti a domarlo nell’arco di un paio d’ore – racconta il comandante provinciale dei vigili del fuoco, l’ingegner Paolo Fazzini – riuscendo anche ad evitare che si propagassero al piano superiore dove c’è un maglificio. Poi una volta domate le fiamme siamo passati alle operazioni di bonifica con, sul posto, il direttore Vvf Luigino Albanesi e il funzionario Marco Del Fabbro. Consideriamo che, in totale, abbiamo impiegato ben 25 uomini con diversi mezzi sul posto, tra autobotti, pick up, autopompe serbatoio, chilolitrica, carro schiuma. Sono arrivati in ausilio anche i colleghi dei comandi di Ascoli, Macerata e Ancona. Le fiamme hanno sprigionato un calore tale da provocare una deformazione del solaio di circa 10 centimetri. Attualmente comunque non abbiamo indizi che possano far pensare al dolo. Insomma non sono stati trovati contenitori di liquidi infiammabili o qualsiasi cosa che potesse essere usata per appiccare le fiamme, insomma nessuna indicazione evidente di dolo». In queste ore gli uomini del 115 ultimeranno le loro relazioni tecniche che poi, come da prassi, verranno trasmesse alla Procura della Repubblica.

Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Paolo Fazzini

Se è prematuro parlare di cause, di certo c’è che il fuoco è divampato e si è propagato con una velocità e una violenza devastanti. In pochi minuti le fiamme hanno divorato un negozio-bazar di circa 600 metri quadrati. «Quei materiali, tessili, in plastica, sintetici, presenti nel negozio sappiamo bene essere infiammabili. Ecco perché le fiamme hanno avuto strada facile» spiega il comandante. C’è anche chi ha udito nitidamente delle esplosioni con ogni probabilità dovute agli scoppi delle bombole spray che erano in vendita nel bazar.

Sembra non esserci alcun dubbio, si diceva, sulla natura accidentale dell’incendio. A lanciare l’sos è stato, infatti, lo stesso proprietario del negozio (che poi è stato accompagnato all’ospedale per il forte stato di agitazione). Da quelle parti c’era una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Montegiorgio che, nel catapultarsi sul posto, ha lanciato l’sos al 115. E così è partito il via vai di mezzi dei vigili del fuoco, sirene in continuazione lungo la sp 29 che hanno ovviamente richiamato l’attenzione di tanti tra passanti e residenti. E quell’odore acre diffusosi nell’aria non lasciava adito a troppe ipotesi. Ecco, appunto, odore nell’aria. Al momento non ci sarebbe nessun inquinamento ambientale. Comunque sul posto è arrivata anche l’Arpam che ha piazzato le sue strumentazioni per la campionatura dell’aria. «Nel frattempo stiamo anche lavorando –  spiega il direttore Luigino Albanesi che, si diceva, ha coordinato le operazioni – per applicare sostegni temporanei al solaio che è a rischio crollo. E infatti tutta la porzione dello stabile interessata dalle fiamme, il negozio come pure il maglificio al piano superiore, si presenta in condizioni di inagibilità. Siamo riusciti a scongiurare la propagazione del fuoco nel maglificio dove, oltre a materiali tessili, ci sono anche dei macchinari».

Negozio in fiamme, vigili del fuoco al lavoro tutta la notte: incendio domato (Video e Foto)


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