La Cuma tra i 10 Luoghi del Cuore del Fai nelle Marche. Borroni: «Orgogliosi, teniamo accesi i riflettori sul sito»

MONTE RINALDO - Il primo cittadino: «L'intento con la Sovrintendente e l'Università di Bologna è quello di lavorare per migliorare l'accessibilità al sito, l'impatto energetico e la riqualificazione di tutto il complesso del Santuario»

Gianmario Borroni

di Francesco Silla

Il sito archeologico la Cuma, a Monte Rinaldo, fra i dieci “Luoghi del cuore” del Fai per le Marche. Ora inizia la seconda fase, con progetti e riqualificazioni.
La Cuma di Monte Rinaldo, sito archeologico di origine romana costruito a mera del II secolo a.C., è rientrato nei dieci “Luoghi del Cuore” del Fai per quanto riguarda la Regione Marche. La campagna di sensibilizzazione sul valore del patrimonio culturale promossa dal Fai è giunta all’undicesima edizione. Tra i più di 38 mila luoghi proposti il Fai ha stilato una graduatoria nazionale con i più votati e una per ogni regione, con dieci luoghi ognuna.
Tra i dieci “Luoghi del Cuore” marchigiani, in cui vi sono siti come Villa e Parco Cerboni Rambelli di San Benedetto del Tronto, Oasi naturalistica di San Gaudenzio a Senigallia, e La Cuma di Monte Rinaldo, l’unico rappresentante della provincia Fermana.
«La collaborazione con il Fai si protrae da diverso tempo. È anche grazie alla loro attenzione e soprattutto per merito loro se siamo arrivati a questo punto. – commenta il sindaco Gianmario Borroni – Negli scorsi mesi siamo ripartiti con la raccolta firme per sostenere il nostro sito e siamo arrivati alla settima posizione dei dieci luoghi del cuore delle Marche. Un risultato che ci rende orgogliosi».
Continua poi il sindaco sui progetti futuri: «Questo non ci consente di ottenere fondi ma di tenere alta l’attenzione su La Cuma. È dal 2016 che con la Sovrintendenza e l’Università di Bologna portiamo avanti una campagna di ricerche archeologiche e valorizzazione. Abbiamo attuato inoltre diversi investimenti nei luoghi adiacenti al sito con ad esempio fondi Pnc. Stiamo lavorando anche sulla zona di accoglienza turistica ai piedi del sito con un progetto del Gal fermano. Ringrazio chi ci ha sostenuto, chi frequenta il sito e chi ha firmato per ottenere questo risultato. La Cuma rappresenta un laboratorio costante per continui investimenti di valorizzazione. L’intento con la Sovrintendente e l’Università di Bologna è quello di lavorare per migliorare l’accessibilità al sito, l’impatto energetico e la riqualificazione di tutto il complesso del Santuario». Un risultato che quindi consente all’amministrazione di tenere alta l’attenzione su un sito archeologico fiore all’occhiello del fermano e di Monte Rinaldo.


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