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Scossa di 3.8, paura nella notte. Epicentro tra Treia e Pollenza (Ascolta la notizia)

IL SISMA è stato registrato all’1,07. Avvertita anche nel Fermano. I sindaci Capponi e Romoli: «Al momento non ci sono segnalazioni di danni». Il Comune di Macerata: «Nessuna richiesta di intervento». Scuole chiuse a Corridonia

 

Diverse persone in piazza Mazzini a Macerata dopo la scossa

Paura nella notte nel Maceratese per una scossa di terremoto che ha svegliato gran parte della popolazione della provincia e che è stata avvertita anche in diverse zone del Fermano.

Ascolta la notizia:

Dai dati dell’Ingv il terremoto è stato registrato all’01,07 con una magnitudo di 3.8, epicentro a Passo di Treia, profondità di nove chilometri. Poco dopo sono state registrate due scosse più piccole a Pollenza, comune confinante con Treia. Lunghi secondi di paura a Macerata e nei comuni limitrofi.

Dopo la scossa dell’1.07 molte persone sono scese in strada anche nel capoluogo (nelle foto piazza Mazzini 15 minuti dopo il sisma)

gente-sin-strada-macerata2-325x244All’1,40 «non risulta nessuna segnalazione di danni, monitoriamo la situazione», dice a Cm il sindaco di Treia, Franco Capponi. 

«Al momento non risulta nessuna criticità a Pollenza – spiega il sindaco Mauro Romoli – Domani mattina, in assenza di ulteriori accadimenti, scuole aperte. Effettueremo comunque dei sopralluoghi sin dalle prime ore del mattino sugli edifici scolastici e sugli edifici strategici partendo dai più vecchi di realizzazione ai più recenti».

Il Comune di Macerata alle 2 scrive su Facebook: «A seguito della scossa di magnitudo 3.8 registrata a Treia si comunica che al Coc non sono pervenute, per quanto riguarda il territorio comunale, richieste di intervento».

Il Comune di Corridonia annuncia «la sospensione dell’attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, compresa la scuola Infanzia paritaria Niccolai, l’asilo nido comunale e gli asili privati del territorio comunale. I tecnici comunali effettueranno la verifica di tutti gli edifici scolastici pubblici».

(m. z.)

(foto di Fabio Falcioni)

 


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