Scuola e mondo del lavoro insieme per formare giovani professionisti 

I CORSI nell'ambito delle Tecniche per l'Amministrazione Economico-Finanziaria vedono la collaborazione tra Wega Impresa Sociale, l'Università di Macerata, l'Istituto ''Carlo Urbani'', Cna Fermo e Confindustria Fermo, e hanno come obiettivo quello di formare i ragazzi e indirizzarli nelle aziende

di Matteo Malaspina

L’importanza della formazione professionale sta diventando sempre più rilevante. Una formazione che non sia generica ma mirata alle esigenze del mercato del lavoro territoriale, che accompagna l’allievo in tutte le difficoltà. È questo lo spirito dei corsi Ifts, finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Marche, attuati da Wega Impresa Sociale, l’ente di formazione che per il terzo anno consecutivo ha vinto il bando attivando un progetto nell’ambito delle Tecniche per l’Amministrazione Economico-Finanziaria. Quest’anno la progettualità è stata sviluppata con partner come l’Università di Macerata, l’Istituto ”Carlo Urbani”, Cna Fermo e Confindustria Fermo: tutti insieme in sinergia per un obiettivo comune, quello di creare una formazione superiore per i ragazzi che stanno raggiungendo il diploma o neo-diplomati, dando loro un’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. 

Elena Cedrola e Mario Andrenacci

«Per il terzo anno consecutivo siamo stati finanziati e i percorsi formativi prevedono 800 ore di lezioni, di cui 320 da passare in azienda con uno stage curricolare. Importante la partnership con l’Università che fa aumentare il livello della formazione – dice Domenico Baratto, presidente Wega -. Lo scopo è quello di creare figure esperte per le aziende che operano nel mercato estero. Il 60% dei giovani che hanno partecipato ai nostri corsi trova lavoro in maniera diretta, mentre il restante 40% in maniera indiretta (dopo qualche mese o dopo aver affrontato un percorso universitario)».

I corsi Ifts obbligano la presenza dell’Università e quella di Macerata è da 3 anni al fianco di Wega in questo percorso. «Ogni anno ci siamo rinnovati ma sempre nell’ambito del Management e Marketing Internazionale. Quest’anno abbiamo messo l’accento sulla parte digitale inserendo molte ore sulla parte dell’e-commerce, sull’uso dei social media, la creazione di un sito internet e l’analisi dei dati. La presenza ai corsi dà la possibilità di acquisire 18 crediti formativi e siamo lieti quest’anno di collaborare con l’Urbani, il quale ha all’interno dell’istituto docenti molto preparati – commenta Elena Cedrola, direttore del dipartimento di Economia dell’Università di Macerata -. Con i ragazzi abbiamo anche partecipato al Festival del Management alla Bocconi di Milano, così che hanno potuto ascoltare tutti i nuovi temi legati all’intelligenza artificiale e assistere alla presentazione di progettualità realizzate da giovani ricercatori. L’obiettivo per il prossimo anno è quello di portare una nostra progettualità».

Domenico Baratto e Fabrizio Luciani

Contento di far parte di questa rete scuola-lavoro anche il vicepreside dell’Istituto Urbani, Mario Andrenacci. «Questa collaborazione ci permette un dialogo per affrontare le sfide del futuro, costruire percorsi adeguati alle necessità delle aziende ed essere vicini ai nostri studenti che terminano il percorso scolastico e hanno bisogno di individuare il percorso di vita – spiega Andrenacci -. Per noi è il nostro primo anno e abbiamo subito capito l’importanza di questi corsi».

E se l’obiettivo è quello di formare persone da inserire nel mondo del lavoro, protagoniste diventano le associazioni di categoria come la Cna di Fermo, rappresentata da Luciana Testatonda: «Abbiamo più volte manifestato l’esigenza di una formazione specialistica. Gli imprenditori chiamano i nostri uffici e cercano persone specializzate da inserire nell’organico e l’esperienza in azienda è fondamentale».

Il corso è stato completato per quanto riguarda la parte di docenze teoriche. Ora un ruolo fondamentale lo gioca Confindustria che dovrà inserire i ragazzi nelle aziende del territorio. «Abbiamo fatto cinque telefonate ad aziende di meccanica, cappelli e calzature e tutti gli imprenditori hanno dato massima disponibilità perché nel mondo delle imprese c’è una forte carenza di personale. I corsi Wega vanno in questo senso ma non bastano – interviene il presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani -. Stiamo organizzando un tavolo con enti, un’agenzia interinale, famiglie e scuole, dove tutti dovranno dare il contributo per tirare fuori le maestranze utili al territorio. Abbiamo anche un’idea rivoluzionare sulla scuola, ovvero quella di andare nelle classi, già a partire dalle elementari, e parlare agli studenti di aziende e lavoro così che i ragazzini inizino subito a capire certi concetti».


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