di Sandro Renzi
Esattamente 43 anni dopo la sua adozione, la giunta Vesprini ha deliberato la revoca dell’ordinanza n.7374 che di fatto vietava l’accesso ai cani nelle piazze, nei parchi pubblici e nelle pinete. Può sembrare strano, visto i tempi, eppure l’ordinanza era ancora vigente ed un trasgressore avrebbe potuto rischiare una sanzione amministrativa se colto in flagranza. Almeno sulla carta, dal momento che sono anni che parchi e piazze vengono “frequentati” senza problemi anche dagli amici a quattro zampe.
Ora, per loro, il divieto non c’è più. Nella delibera approvata dell’esecutivo si parla di evoluzione del diritto, maggiori tutele degli animali, sempre più soggetti e non più paragonabili a beni, ma anche della necessità di conciliare le esigenze familiari con quelle del possesso di un animale da compagnia. Se a tutto questo aggiungiamo pure le sentenze del Tar che hanno stabilito l’illegittimità dei divieti di accesso nei parchi o spazi pubblici, ecco che il cerchio si chiude. E dunque via libera anche a loro in tutti i parchi senza più temere una multa. Il che non vuol dire che i cani potranno scorrazzare liberamente. Restano in capo agli accompagnatori gli obblighi di rimuovete le deiezioni e far indossare ai cani guinzaglio e museruola. Da parte sua Comune vigilera’ perché ciò avvenga. Va da sé che il primo passo sarà ora quello di aggiornare la segnaletica verticale o integrarla. E chissà che presto non venga rimosso anche il divieto di giocare a palla negli stessi spazi.
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