Operazione “Underground”, imprenditori e commercianti nella lista clienti dei pusher

ANTIDROGA - Degli otto arrestati dai carabinieri, sei avevano già precedenti specifici per spaccio. Di questi, due sono stati anche condannati. Una delle quattro donne arrestate, una delle due italiane, percepiva anche il reddito di cittadinanza. Fra gli uomini arrestati, un marocchino svolgeva l’attività di operaio edile, mentre due albanesi commerciavano auto usate online, tutti gli altri risultano disoccupati

Ci sono commercianti e imprenditori, sia del Fermano che del Maceratese, nella lista dei clienti dei pusher che venivano riforniti dalle 8 persone arrestate ieri mattina dai carabinieri nell’ambito della maxi-operazione ribattezzata “Underground” dai militari dell’Arma

Dopo l’esecuzione delle misure cautelari per quattro uomini e altrettante donne, sei finiti in carcere e due ai domiciliari, proseguono le indagini degli inquirenti dell’Arma. E spuntano anche gli elenchi dei clienti degli spacciatori. Al momento ne sarebbero una trentina, tra commercianti e imprenditori sia del Fermano che del Maceratese, con età che vanno dai 30 ai 60 anni.  Tutti sono stati segnalati, come assuntori, alla Prefettura. E le dosi che acquistavano erano quasi sempre di modiche quantità. 

Ieri, si diceva, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due marocchini, due albanesi, due rumene e due italiane. Ma nel mirino dell’Arma sono finite anche altre cinque persone indagate a piede libero, che sono state sottoposte a perquisizione.

Degli otto destinatari della misura, sei avevano già precedenti specifici per spaccio, poiché denunciati in passato dai reparti territoriali dell’Arma di Fermo. Di questi, due sono stati anche condannati nel recente passato. Una delle quattro donne arrestate, una delle due italiane, percepiva anche il reddito di cittadinanza. Fra gli uomini arrestati, un marocchino svolgeva l’attività di operaio edile, mentre due albanesi commerciavano auto usate online, tutti gli altri risultano disoccupati.

La maxi operazione è scattata due anni fa, condotta dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Fermo, sotto la direzione della Procura fermana, e ha permesso di individuare e smantellare un sodalizio criminale dedito allo spaccio ed al traffico di ingenti quantitativi di droga. «Il gruppo criminale, stabilitosi nel Fermano, riforniva lo stupefacente (soprattutto cocaina, ma anche hashish) a numerosi pusher della zona. Nello specifico, la cocaina – spiegano i carabinieri – veniva redistribuita in discrete quantità (circa un chilogrammo al mese) a spacciatori al dettaglio, perlopiù albanesi e marocchini, operanti lungo tutta la fascia costiera fermana e nel Maceratese, finendo poi nelle diverse piazze di spaccio del territorio per soddisfare la richiesta dei tossicodipendenti. Tra i punti prediletti per l’attività di spaccio i centri dei comuni di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio nonché di Civitanova Marche e Tolentino».

Giorgio Fedeli

Maxi-operazione antidroga nel Fermano, smantellato sodalizio che riforniva i pusher: 8 misure cautelari. Sequestrati 2 chili di cocaina (Video e Foto)

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti