Tragedia Casette d’Ete, Pignotti: «Scene molto forti. Stiamo valutando se fare un giorno di lutto cittadino»

CASETTE D'ETE - Il primo cittadino si è recato sul luogo poco dopo il tragico evento e ricostruisce quei momenti che hanno sconvolto un intero paese. «Le urla strazianti della madre, la professionalità dell'assistente nel gestire la situazione e la fatalità dell'autista malato sostituito nelle ultime ore»

 

Di spalle il sindaco Alessio Pignotti, ieri sul luogo della tragedia

di Matteo Malaspina

La tragedia di ieri che ha portato alla morte di un bambino di un anno e mezzo investito dallo scuolabus a Casette d’Ete ha scosso l’intero territorio. Una vicenda che ha fatto calare un velo di tristezza negli abitanti della frazione elpidiense che si ritrovano a piangere una piccola anima che ha abbandonato la vita troppo presto, in una circostanza terribile.

Secondo le prime ricostruzioni, alle 8,30 di ieri mattina la mamma del piccolo ha accompagnato la figlia alla fermata del pulmino dalla parte opposta della strada dove abitava. A salutare la bimba c’era anche il piccolo fratellino, come ogni mattina. Stavolta però il bimbo ha cercato di inseguire il pulmino che proprio in quel momento era ripartito finendo investito con la ruota posteriore del mezzo. L’autista sembrerebbe si sia accorto dall’accaduto richiamato dalle urla della madre.

A quel punto l’assistente, volontaria della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare, è scesa ed ha subito iniziato le manovre di rianimazione ma per il piccolo non c’è stato niente da fare perché morto sul colpo. Nel frattempo che sono stati chiamati i soccorsi, la donna ha fatto scendere i bambini dallo scuolabus gestendo la situazione con la massima professionalità, facendoli procedere davanti al mezzo per evitare di far vedere ai bimbi il piccolo corpicino e li ha accompagnati alla scuola dell’infanzia.

Il Comandante della polizia Locale, Stefano Tofoni mentre fa i rilievi del caso

«Quando sono arrivato mi sono trovato di fronte una scena molto forte. C’erano i militi del 118 che reggevano un telo bianco e la madre del bambino in condizioni strazianti che urlava – ha detto il sindaco Alessio Pignotti che è giunto sul posto poco dopo l’accaduto e non riesce a togliersi dalla testa quei momenti tragici – Ho aiutato, per quel che potevo, reggendo anche io il telo. Poi sono state fatte le foto e sono stati fatti avvicinare i genitori a vedere il corpicino ed è stato molto pesante: la madre piangeva, urlava ed è rimasta lì per circa un’ora, poi è stata riaccompagnata in casa. Il padre ho avuto modo di abbracciarlo e di fargli coraggio, così come al nonno».

Il primo cittadino è riuscito a comunicare con i familiari, originari del Pakistan, grazie al nipote, un giovane ventenne che parla bene la nostra lingua, e si è messo a loro disposizione per qualsiasi aiuto avessero bisogno.

«Ora è stata disposta l’autopsia e stiamo aspettando la conclusione delle indagini per capire quando verranno svolti i funerali, che probabilmente verranno fatti al Tempio Sikh, e per quel giorno valutiamo se istituire una giornata di lutto cittadino – dice il primo cittadino -. Stiamo ragionando anche come giunta per offrire un aiuto alla famiglia, sempre con rispetto».

Sotto shock l’autista del mezzo, un uomo di Sant’Elpidio a Mare che ha un’esperienza trentennale nei trasporti di persone e che quel giorno non doveva essere lì ma era stato mandato dalla Steat per sostituire un collega malato. «Ricordo che venerdì scorso avevamo l’autista che stava male ed era stato richiesto un operaio dell’Ufficio Tecnico per sostituirlo visto che era l’unico che poteva farlo. L’ufficio si è opposto perché l’uomo aveva altre mansioni da svolgere ed era stato dato poco preavviso, così abbiamo fatto richiesta alla Steat che ci ha mandato uno dei suoi migliori autisti» continua Pignotti. Il migliore che però non è riuscito ad evitare questo tragico evento e ieri è rimasto sul posto durante tutte le operazioni scuotendo la testa e ripetendo che in tutti i suoi anni di servizio non gli era mai successo nulla.

A seguire le indagini, ora, è stata incarica la Polizia Locale di Sant’Elpidio a Mare che è stata la prima ad arrivare sul posto. La Procura ha delegato il comandante Stefano Tofoni di ricostruire tutte le dinamiche e Tofoni si è già attivato nella giornata di ieri sentendo la madre del bambino e un testimone. Questa mattina si è recato a vedere il pulmino che è stato posto sotto sequestro e tutte le premesse porterebbero a pensare che le indagini saranno molto lunghe.

Nel frattempo, alcuni genitori e gli abitanti di Casette d’Ete si stanno muovendo per cercare di organizzare una fiaccolata in ricordo del bambino. Un bel gesto da parte della comunità che vuole stare al fianco della famiglia in questo momento così difficile.

Intanto arriva il cordoglio della Cgil di Fermo e della Filt Cgil di Fermo che esprimono «vicinanza alla famiglia per l’incidente accaduto ieri con la morte del bambino a Casette d’Ete. Il sindacato esprime anche solidarietà verso il lavoratore coinvolto; un mestiere, quello dell’autista, che espone ogni giorni a mille rischi». 

TRAGEDIA A CASETTE D’ETE Muore un bimbo investito da uno scuolabus. Vano ogni soccorso


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