di Daniele Iacopini
«A volte sembra che ci siano piogge di milioni su alcuni temi, a discapito di altri. Ma risorse come quelle utilizzate per Lido Tre Archi non derivano da fondi propri. E se vanno su quei temi rispetto a quelli che sono oggetto della segnalazione dei cittadini è perché per quelli devono essere utilizzati. Altre volte ci hanno chiesto, per esempio: perché non prendete bandi europei per rifare i marciapiedi? Magari ci fossero, dico io! Se fosse possibile, perché no! Il problema è che non ci sono per quel tipo di obiettivi». Così l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Fermo, Ingrid Luciani, interviene in merito alle diverse segnalazioni sullo stato delle strade cittadine, arrivate alla redazione di Cronache Fermane. E lo fa cercando di spiegare come sia errato accomunare tipologie diverse di intervento e di finanziamento.
«Gli unici fondi che non vengono tenuti in considerazione, non solo nel Pnrr ma in un pò tutte le progettazioni e i bandi, sono quelli per la manutenzione ordinaria e l’asfaltatura delle strade. Ne deriva che Fermo, che ha tantissimi chilometri di strade, deve far da sé. C’è una programmazione che viene costantemente aggiornata – afferma l’assessore Luciani – l’Ufficio ha il polso della situazione e logicamente, non appena è possibile, si interviene. Tanto è vero che proprio i 62 mila e 500 euro arrivati in questo caso dal Mims (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ndr) li abbiamo dedicati a due strade comunali, contrada Molino e Contrada Vallescura. Questo a dimostrazione del fatto che la situazione è ben nota e quindi, non appena è possibile, viene trattata».
«A breve ci sarà anche un investimento importante – prosegue Luciani – di 500 mila euro solo per le strade, con tutti i fondi che metterà il Comune proprio per l’importanza del tema. Mi preme però ribadire che Lido Tre Archi non c’entra niente! Quelli sono fondi del Programma nazionale per la riqualificazione delle periferie, molto importanti. Parliamo di un’opera pubblica che si accompagna a misure di natura sociale, di politiche giovanili, portate avanti dai nostri settori e dall’Ambito, che veramente nulla hanno a che fare con il resto. Ci si affida, ripeto, a fondi che sono stanziati per quell’obiettivo e che non si potrebbero certo utilizzare per altri scopi, per altre opere di altra natura, se non riversandoli sul quartiere in questione».
«Le segnalazioni ben vengano – conclude Luciani – L’Ufficio per la verità conosce alla perfezione la situazione di tutte le strade e quindi l’ordine di priorità in questo senso viene proprio dettato dai nostri tecnici. Tecnici che quasi quotidianamente percorrono le strade cittadine in lungo e in largo. E questo è noto perché spesso le segnalazioni poi danno luogo a sopralluoghi specifici e piccole riparazioni che vengono portate avanti dai nostri validissimi operai cantonieri. Ripeto: il nostro Ufficio conosce bene la situazione, monitora e non appena è possibile interviene. Chiaro che tutte le segnalazioni sono utili, sono importanti. E’ bene che i cittadini continuino a farle. Ma la situazione è quella che ho appena descritto. E’ bene che ci si renda anche conto della realtà e del fatto che ogni zona della città, a rotazione, viene trattata con le possibilità che abbiamo. Ce la mettiamo tutta, come sempre».
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