Concorso per soli due medici al Pronto Soccorso di Fermo (46 nelle Marche), Saltamartini rassicura: «Il fabbisogno è aggiornabile»

SANITA' - L'assessore regionale specifica che «i posti elencati si combinano con la disponibilità degli interessati». Aprendo così più di uno spiraglio alla Sanità fermana, sebbene il bando precisa che l'utilizzo della graduatoria è legato ai posti disponibili (a Macerata ad esempio sono 14), da coprire anche "forzando la mano" nella scelta della preferenza, se necessario

L’assessore regionale Filippo Saltamartini

 

«Distribuzione iniqua e fortemente discriminatoria nei confronti del nostro territorio» erano state le parole di consigliere regionale Pd, Fabrizio Cesetti, di fronte ai soli 2 posti, da medico di emergenza e urgenza, individuati per Fermo, nel bando volto al reperimento di 46 professionisti per i Pronto Soccorso di tutte le Marche.

 

Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore regionale Filippo Saltamartini«La procedura è aperta e le cifre riportate nel bando rappresentano un fabbisogno aggiornabile. Non c’è nulla di concluso e definitivo».

Le parole dell’assessore lasciano ben sperare per la Sanità Fermana, dove la carenza di organico, soprattutto nel reparto d’urgenza, si sente forte e chiara come in tutta la regione.

 

Tutto però dipende da quanti candidati esprimeranno l’Ast Fermo tra le preferenze.

 

«Come è noto – spiega Saltamartini – il fabbisogno è aggiornabile: avendo la possibilità i  partecipanti di indicare una o più strutture, di fatto i posti elencati si combinano con la disponibilità degli interessati.

Quindi non è detto che a Fermo non arrivino persone in più»

Del resto, a Fermo, si legge nella nota dell’assessore regionale, “il fabbisogno è notoriamente più elevato”.

 

Il bando di concorso per la copertura di 46 posti da dirigente medico d’emergenza-urgenza con procedura unificata per il Sistema Sanitario Regionale, capofila Inrca è ancora in corso: pubblicato il 28 febbraio, le domande si potranno presentare fino al 30 marzo.

La procedura era stata autorizzata a fine 2022 dal Centro Unico di Reclutamento, essendo ancora in essere l’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR) sostituita dal 1 gennaio 2023 dalle cinque Aziende Sanitarie Territoriali (AST).

Indicava 4 posti per l’Ast di Pesaro-Urbino, 9 per quella di Ancona, 14 per Macerata, 2 per Fermo, 5 per Ascoli, 9 per Marche Nord e 3 per Inrca.

 

L’assegnazione dei posti avverrà secondo l’ordine di preferenza ed in base alla posizione in graduatoria dei candidati. Ma per prima cosa si andrà a coprire il fabbisogno, così come indicato dal bando stesso, anche “spingendo” i medici ad integrare la scelta o addirittura possono essere assegnati senza tener conto della preferenza.

Ed il Fermano è comunque messo “in minoranza” con i suoi soli due posti, rispetto – ad esempio –  a Macerata dove i posti sono 14. Inoltre ormai risaputo che molti di questi concorsi vanno quasi a vuoto, perché non ci sono medici e – a detta della stessa categoria – il ruolo è poco appetibile per i giovani professionisti. Ci saranno più di 46 candidati?

 

Alla voce “PRIMO UTILIZZO” del bando in questione si legge infatti : “La graduatoria dei medici specializzati sarà escussa tenendo conto, fin dove possibile, dell’ordine delle preferenze espresse dai candidati nella domanda di ammissione al concorso e della posizione in graduatoria.
L’IRCCS INRCA, Ente capofila, assegnerà alle Aree Vaste/Enti, ove hanno sede i posti da ricoprire, solo i candidati che vi abbiano espresso la preferenza.

Nel caso in cui la graduatoria dei medici specializzati non consenta di coprire le necessità assunzionali anche di uno solo degli ambiti di reclutamento, ai candidati utilmente collocati in tale graduatoria sarà proposta l’integrazione delle preferenze indicate per l’eventuale assegnazione in altri ambiti”.

Ed ancora alla voce “FASE DI SECONDO UTILIZZO”: “Nel momento in cui le graduatorie dei medici specializzati e dei medici specializzandi non permettano, sulla base delle preferenze, di soddisfare il fabbisogno, anche di uno solo degli ambiti di reclutamento, i candidati, utilmente collocati nelle graduatorie, saranno assegnati senza tener conto delle preferenze”.

E’ vero anche che lo stesso bando precisa: “La graduatoria dei medici specializzandi potrà essere utilizzata fino all’approvazione della graduatoria della nuova procedura concorsuale, per esigenze ulteriori rispetto ai posti messi a concorso”.

 

«Ribadisco – puntualizza l’assessore, aprendo più di uno spiraglio alla Sanità Fermana – che la procedura è aperta, le domande stanno ovviamente ancora arrivando, e che le cifre riportate nel bando emesso da Inrca rappresentano un fabbisogno aggiornabile. Non c’è nulla di concluso e definitivo». 

m.n.g.


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