di Matteo Malaspina
Taglio del nastro, questa mattina, per il Polo Culturale ”Beniamino Gigli” che, dopo che il Comune lo ha riqualificato, torna ad essere un simbolo di piazza Garibaldi e dell’intera città di Porto Sant’Elpidio.
Una struttura nata nel 1929 e che negli anni è stata adibita a cinema ma che, negli ultimi periodi, era caduta nel degrado ed era stata, nel 2010, vincolata dalla Soprintendenza. Nel 2021 il Comune l’ha prelevata dalla società Azzurro per quasi 3 milioni di euro, una cifra ritenuta spropositata da molti ma che ha permesso all’amministrazione di acquisirne la proprietà e destinarla ad uso pubblico.
Intervenuto per la benedizione il parroco don Tony Venturiello che ha definito il Polo come un «luogo dove possiamo vivere non solo momenti di bellezza. L’arte e la cultura sono un occasione per elevare lo spirito e l’anima…Chiediamo a Dio che questo luogo sia un segno di speranza…Senza cultura non si va avanti». A seguire, il taglio del nastro fatto dal sindaco Nazareno Franchellucci, con la presenza di tutte le autorità, degli assessori e dei consiglieri portoelpidiensi.
«Ringraziamo per la presenza il Soprintendente Giovanni Issini, importante per la nostra città e in maniera particolare per questo luogo – ha detto il primo cittadino – Da ora è il momento di parlare del futuro di questo luogo che è uno spazio che, per la prima volta nella storia, è interamente pubblico. Un luogo aperto nel quale molte possono essere le funzioni e che si pone come elemento simbolo della nostra città. Permettetemi di ringraziare l’architetto Giulia Catani con la quale abbiamo portato avanti in maniera sinergica questo percorso, i tecnici del Comune, l’ufficio tecnico e l’assessore Sergio Ciarrocca»
Il Polo Culturale si sviluppa in due spazi. Il piano inferiore con la Sala polifunzionale dove non ci sono sedie fisse ma può essere gestito in maniera trasversale per diverse iniziative, come luogo di ritrovo, di assemblea pubblica, per svolgere dibattiti e incontri. Sarà aperto alle scuole e alle realtà culturali e grazie alle funzionalità smart e alla tecnologia che permettono di modulare lo spazio, dalla prossima settimana potrà essere utilizzato per le mostre. L’obiettivo dell’amministrazione è usarlo nella sua massimo funzionalità e per questo sarà possibile prenotarlo da chiunque ad un prezzo calmierato.
Parallelamente a questo, nel piano superiore verrà trasferita e ampliata la biblioteca ”Carlo Cuini”. L’obiettivo è quello di portarci i ragazzi e i giovani che vorranno studiare, come pure le scuole. Sarà un luogo dedicato a coloro che vorranno crescere culturalmente nel centro della loro città. Da lunedì verrà trasferito il patrimonio librario della vecchia biblioteca e da mercoledì 23 marzo sarà possibile cominciare a vivere anche questo spazio.
Completerà il panorama la parte commerciale, nel lato ovest dell’immobile, e tra dieci giorni verrà aperto un avviso pubblico che porterà nei prossimi mesi ad avviare quello spazio.
«Nel comune di Porto Sant’Elpidio c’è un gruppo amministrativo che mette grande attenzione ai temi del patrimonio culturale. Una comunità in cui è evidente l’importanza che si dà alle proprie radici – dice il Soprintendente Issini -. Oggi si restituisce alla comunità un luogo che ha un valore storico e artistico».
Un successo ottenuto anche grazie al finanziamento del Credito Sportivo. Presente all’inaugurazione con il dottor Francesco Marocchi: «Un intervento che a livello nazionale è stato oggetto di una delle prime pratiche. Un’operazione a cui fa piacere aver collaborato».
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