Eletta la segreteria della Cgil di Fermo

RICONFERMATO Alessandro De Grazia, poi Barbara Micheleic e il nuovo ingresso di Luca Silenzi, segretario uscente della Filctem. L'assemblea si è svolta alla presenza del segretario generale regionale Giuseppe Santarelli

 

L’8 marzo si è svolta, presso la sala convegni della Croce Verde di Fermo,  l’assemblea Generale della Cgil di Fermo, alla presenza di Giuseppe Santarelli Segretario Generale Cgil Marche. Su proposta del  Segretario Generale della Camera del Lavoro Cgil di Fermo Alessandro De Grazia è stata eletta, a larga maggioranza, la Segreteria, riconfermando Barbara Micheleic e con il nuovo ingresso di Luca Silenzi, segretario uscente della Filctem Cgil.

La scelta di convocare l’Assemblea il giorno della Festa della Donna, non è stata casuale, ma una scelta  forte che vuole sottolineare l’impegno della Cgil sulle politiche di genere, contro ogni forma di violenza contro le Donne, contro ogni forma di discriminazione e per abbattere le barriere che ancora oggi impediscono alle Donne di potere essere Libere sotto ogni punto di vista.

La Segreteria, così composta,  dovrà  affrontare vecchie e nuove sfide  in coerenza con i contenuti del documento conclusivo approvato dal V congresso della Camera del Lavoro e del documento congressuale “Il Lavoro crea il Futuro”, come ha ribadito De Grazia nella relazione introduttiva all’assemblea. Precarietà, bassi salari e basse pensioni, sanità, istruzione,  infrastrutture, divari territoriali e calo demografico,  nuove povertà sono alcune di queste sfide che la Segreteria dovrà affrontare e, come ha sottolineato De Grazia, per farlo al meglio sarà indispensabile per la Cgil di Fermo proseguire il percorso di aggiornamento del modello organizzativo, con nuovi investimenti per rafforzare sia l’apparato politico-sindacale che il sistema di servi a tutela individuale, oltre a proseguire gli investimenti per ammodernare le sedi nel territorio, allo scopo di  rispondere al meglio ai bisogni delle persone che rappresentiamo, ma soprattutto di provare a costruire una società migliore per le future generazioni rispetto a quella che i nostri padri, i nostri nonni, hanno consegnato a noi.


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