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Malattie reumatiche: Ast, Inrca e Amar insieme per prevenzione e informazione (Videointervista)

FERMO - Questa mattina ai microfoni di Radio Fm1, intervistati da Jessica Tidei, sono intervenuti il dottor Roberto Grinta, commissario dell’Ast Fermo, la dottoressa Antonella Farina, reumatologa del Murri, il dottor Pietro Scendoni, reumatologo dell’Inrca di Fermo, la presidente di Amar Marche, Stella Rosi, e la delegata di Amar Fermo, Silvia Quinzi
L'intervista a Radio Fm1 sulle malattie reumatiche. Ospiti Roberto Grinta, Antonella Farina, Pietro Scendoni, Stella Rosi e Silvia Quinzi

di Francesco Silla

Appuntamento informativo sulla reumatologia e sulla prevenzione sulle malattie croniche quello di questa mattina ai microfoni di Radio Fm1. Ospiti il dottor Roberto Grinta, commissario dell’Ast Fermo, la dottoressa Antonella Farina, reumatologa del Murri, il dottor Pietro Scendoni, reumatologo dell’Inrca di Fermo, la presidente di Amar Marche, Stella Rosi, e la delegata di Amar Fermo, Silvia Quinzi, intervistati da Jessica Tidei.

Un focus sulla reumatologia e sulla prevenzione sulle malattie croniche, si diceva, dando particolare risalto all’informazione e alla sensibilizzazione sul tema.

«La prevenzione all’interno del sistema sanitario nazionale ancora riveste una piccola percentuale del finanziamento che è del 3-4% quando invece, all’interno del budget, è un percorso di fondamentale importanza – il punto del commissario Ast, Roberto Grinta – Nel 2017 è uscito il decreto ministeriale per il piano nazionale delle cronicità. Nel macro-processo sono state individuate le procedure e i percorsi di cura da seguire per strutture ed enti in materia sanitaria. Poi nel micro-processo sono state riconosciuto, come croniche, malattie come la fibromialgia e l’artrite reumatoide. È un passaggio molto importante che ci fa capire che se ci muoviamo con tempestività e investimenti nell’informazione e nella prevenzione riusciamo ad avere una prognosi migliore. A questo possiamo poi abbinare tutta la parte della diagnosi, e tutte le associazioni di volontariato che organizzano incontri informativi sul tema per la sensibilizzazione».

Il commissario Ast Fermo, Roberto Grinta

La parola è poi passata alla dottoressa Antonella Farina che si è concentrata sull’importanza dell’informazione nell’ambito più ampio della prevenzione: «Lo scopo per cui siamo qui è promuovere l’associazione Amar e la collaborazione tra enti sul territorio. Amar ha una grande rilevanza per ciò che concerne la sensibilizzazione, per divulgare il valore della diagnosi precoce per pazienti con patologie reumatiche, in modo tale da avere una prognosi migliore. Insieme all’Amar Marche abbiamo organizzato degli incontri formativi presso la Croce verde di Fermo. Il primo sarà il 23 marzo, poi ad aprile ce ne saranno due, il 13 e il 27, e l’ultimo sarà l’11 maggio. Sono degli incontri serali, intorno alle 21. Innanzitutto verrà affrontato l’approccio psicologico con la sessualità per un paziente con l’artrite. Si parlerà anche di quelle che sono le esenzioni e l’importanza della terapia in ambito occupazionale».

Una triangolazione che vede protagonisti l’ospedale Murri di Fermo, l’Inrca di Fermo e l’Amar Marche. «Una delle chiavi fondamentali per il successo dell’associazione è proprio la collaborazione con i medici del territorio – afferma Stella Rosi – il dottor Grinta ha parlato del piano nazionale delle cronicità. Proprio in quel piano è previsto che i pazienti partecipino ai tavoli tecnici di lavoro in Regione e nelle Ast. C’è da dire che fino ad ora la Regione Marche questa “postilla” non l’ha recepita. Noi però continuiamo a fare attività sul territorio e a collaborare con istituzioni locali e “camici bianchi”. Crediamo sia imprescindibile avere sui tavoli di lavoro associazioni formate sul tema. Questo fa la differenza».

«L’obiettivo dell’associazione Amar – il punto del dottor Pietro Scendoni – è quello di promuovere e divulgare questi temi come pure quello di facilitare gli attori sul territorio. Due aziende come l’Ast e l’Inrca investono risorse economiche ed umane che devono essere messe a regime. Dobbiamo avere molta oculatezza e sinergia sui fondi, lavorando insieme sulla prognosi che deve essere più “snella”. L’associazione Amar è un trade union di rilievo».

Spetta a Silvia Quinzi, rappresentante dell’Amar della sezione di Fermo, fare il punto sulle iniziative introdotte nel territorio: «Siamo tornati nelle piazze con i giacinti. Nello specifico a Fermo, il 18 marzo saremo presenti nell’ospedale Murri, dove sarà possibile effettuare una piccola donazione e si riceverà una piantina. Daremo anche il nostro materiale informativo e saremo aperti a tutti le domande». Sull’iniziativa dei giacinti si sofferma anche la presidente Amar Marche, Stella Rosi: «Un modo per stare in contatto con le persone, per parlare di malattie reumatiche. Saremo il 17 all’ospedale di Jesi. Il 18, oltre che a Fermo, saremo anche a San Benedetto del Tronto, ad Ancona e a Osimo, il 19 a Cupramontana e Matelica».

Infine, tornando sul ciclo di incontri annunciato da Antonella Farina, ulteriori informazioni arrivano da Silvia Quinzi: «Oltre alla presenza nella sede della Croce verde, gli appuntamenti saranno anche disponibili sulla pagina Facebook e Instagram di Amar Marche. Sono incontri di formazione e informazione, non solo per chi ha una patologia reumatica ma anche per chi ne ha una cronica. Con queste iniziative vogliamo fornire le nozioni per imparare a conviverci. Nel primo incontro, intitolato “La malattia: da ospite indesiderato a compagna di viaggio” avremo con noi la psicologa Caterina Colarizzi. Il secondo incontro vedrà protagonista la sessuologa Giulia Baleani, per affrontare le problematiche che una malattia reumatica può provocare in un rapporto di coppia. Il terzo incontro sarà organizzato con il Patronato, per dare risposte ai pazienti sugli aspetti previdenziali».


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