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“Modello di organizzazione turistica e sviluppo territoriale”, se ne parla con Di Ruscio. Incontro organizzato da “La Pira”

PORTO SAN GIORGIO - Appuntamento domani sera alle 21,15 nella sala della Società Operaia sangiorgese
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«Il Turismo, il Commercio e la Cultura sono i tre settori più duramente colpiti dalla pandemia e hanno bisogno di un ripensamento nella prospettiva di un rilancio lungimirante. Essi sono strettamente legati nel loro destino e sviluppo. Occorre fare una analisi attenta sulla  recettività turistica con attenzione all’arredo urbano, ai parcheggi, alla viabilità, ai Pums (Piani Urbani di Mobilità Sostenibile), alla sicurezza, alle piste e percorsi ciclabili e pedonali, alla qualità dei servizi e delle offerte balneari, culturali, religiose, di svago, di enogastronomiche, di ittiturismo, di servizi alle persone, alla qualità della vita nel suo complesso dei centri urbani del territorio, in particolare delle città di Porto San Giorgio e di Fermo. Il turismo costituisce il 10% del Pil nazionale, è la risorsa fondamentale per la città di Porto San Giorgio e dintorni». Con questo preambolo l’associazione “Giorgio La Pira” presenta il prossimo incontro che si terrà domani alle 21,15 nella sala della Società Operaia di Porto San Giorgio, un incontro-dibattito che vedrà come relatore Saturnino Di Ruscio, sindaco per due legislature della città di Fermo e dirigente del comune di Fermo «e con numerosi incarichi ed esperienze professionali in molteplici settori pubblici e privati».

«Alcuni dati: la Provincia di Fermo conta 168.000 abitanti e una superficie di 863 chilometri quadrati con 40 Comuni dai monti alla costa. La pandemia ha accelerato il cambiamento verso modelli più sostenibili di Turismo che richiede la valorizzazione di nuovi luoghi e mete culturali di cui il Fermano è ricco. Le Pro Loco e lo Iat (Centri di Informazione e Accoglienza Turistica) sono da potenziare in una visione territoriale. Le due transizioni, verde e digitale, giocano un ruolo determinante. Urge il completamento della pista pedonale e ciclabile Marina Palmense – Porto San Giorgio che risponde alle nuove esigenze. Nello stesso tempo è non più rinviabile la sua realizzazione per la stagione estiva alle porte, come pure il dare “un minimo” di dignità a tutta la costa dai camping al Porto. Con la pandemia sono sorte nuove tendenze per il successo del Turismo che, secondo recenti indagine, sono: al primo posto l’igiene, poi la flessibilità delle prenotazioni, la diminuzione dei contatti umani, il controllo vocale per ridurre il numero di superfici toccate dagli ospiti, spazi esterni per aree comuni e soggiorni incentrati sull’aperto. Il Turismo e i Turismi debbono crescere in qualità, in rapporto anche alla nuove tecnologie in atto. Per quanto riguarda la programmazione estiva e non solo, ciò deve essere concordata con tutto il territorio del Fermano in modo da utilizzare adeguatamente le risorse ambientali, museali, artistiche e architettoniche e della tradizione dei 40 Comuni. Occorre scegliere un evento come la Cavalcata di Santa Maria, che possa essere punto di riferimento del territorio, magari in occasione del completamento del Porto (“La festa del Doge”, ritorno di un evento in grado di unire il territorio?). E’ necessario mettere in rete le numerose iniziative delle varie realtà locali, dai monti alla costa. Tra Porto San Giorgio e Fermo è necessaria una programmazione unitaria».

 


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