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L’associazione “La Pira” crea dibattito: sul turismo necessario fare rete

PORTO SAN GIORGIO - Molto partecipato l'incontro alla sede della società operaia della città rivierasca, con un parterre decisamente qualificato. Unanime il pensiero sulla necessità di fare rete per una crescita del turismo locale. Ma come?

Da sx: Il presidente dell’associazione “La Pira”, Maurizio Temperini, il consigliere comunale di Porto San Giorgio, Marco Tombolini, il dirigente del settore turismo della città di Fermo, Saturnino Di Ruscio

 

di Nunzia Eleuteri

Animare il livello culturale del territorio proponendo incontri interessanti. È nata con questo scopo l’associazione “Giorgio La Pira” tra amici di Fermo e Porto San Giorgio. E lo scopo, l’associazione, lo sta decisamente perseguendo. Stanno destando, infatti, molto interesse gli incontri proposti finora che mettono sul tavolo di discussione problematiche e prospettive della nostra provincia, con uno sguardo, spesso, anche alla regione.

Un parterre sempre molto qualificato per relatori decisamente preparati.

Ieri sera, presso la sede della società operaia di Porto San Giorgio, è stata la volta dell’ex sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, che ha relazionato sul tema del turismo nella veste di dirigente comunale del settore.

L’incontro, presentato come solito dal presidente dell’associazione “La Pira”, il prof. Maurizio Temperini, è stato ben moderato dal consigliere comunale di Porto San Giorgio, Marco Tombolini, con un breve ma intenso contributo dell’assessore alla cultura della città di Fermo, Micol Lanzidei, che ha recitato la bellissima poesia “Itaca” di Konstantinos Kavafis.

Dall’alto dei suoi 37 anni di esperienza, Di Ruscio, ha affrontato il tema del turismo partendo proprio dalla poesia “Itaca” per evidenziare l’importanza filosofica del viaggio passando poi per una lettura degli aspetti burocratici e legislativi, una presentazione dei dati regionali sulle presenze registrate negli ultimi anni sul nostro territorio (purtroppo in calo), fino ad arrivare ai nodi del turismo locale.

Il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, al tavolo dei relatori

Molti gli interventi che si sono seguiti: dal sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, a quello di Fermo, Paolo Calcinaro, dal consigliere regionale, Jessica Marcozzi, all’assessore al turismo della città di Fermo, Annalisa Cerretani, nonché domande dal pubblico.

Unanime il pensiero sulla necessità di fare rete, soprattutto tra le città più grandi e importanti della provincia, che possano fare da apripista per i centri più piccoli. Ma come? Su questo, purtroppo, sono emersi pochi contributi. Interrogativi sul ruolo di Marca Fermana, che ultimamente sta facendo molto discutere, e sulla nuova agenzia regionale per il turismo. Il timore è che sia un altro dei “carrozzoni” che non porterà risultati. Lodi per Tipicità e il suo turismo esperienziale che sta portando visibilità a Fermo a livello nazionale e anche internazionale ma di certo c’è che le problematiche da affrontare nella piccolissima, quanto bella, provincia di Fermo in merito allo sviluppo turistico sono tante, anzi troppe: il porto sangiorgese da far ripartire da oltre 30 anni, un’autostrada “cantiere perenne”, una mare-monti di cui si sente parlare da decenni, percorsi ciclabili di collegamento ancora da realizzare, strutture ricettive carenti e inadeguate e chi più ne ha più ne metta… A questo si aggiunga, sul tema dell’accoglienza, anche una mentalità chiusa decisamente da cambiare. Questo e tanto altro è emerso ieri sera. Ma non solo negatività, per fortuna… Le prospettive di crescita sono alte: la provincia di Fermo ha delle unicità che possono e debbono essere valorizzate. Come? L’inserimento nei singoli “circuiti” può essere la chiave di volta, secondo l’assessore al turismo di Fermo, Annalisa Cerretani, che ha evidenziato come negli ultimi anni la digitalizzazione e la presenza in rete siano state determinanti per molte situazioni di visibilità della sua città, abbattendo ogni frontiera. Per fare qualche esempio concreto: Torre di Palme inserita nel circuito dei borghi più belli d’Italia o la Cavalcata dell’Assunta inserita nel portale delle rievocazioni storiche, ecc.

Diventa inoltre vitale, sempre secondo l’assessore Cerretani, entrare nell’ottica di una continua progettazione, dato che per ottenere fondi si deve assolutamente passare attraverso la presentazione di progetti (europei o regionali). Insomma, di lavoro ce n’è davvero tanto da fare. Il nostro territorio ha grandi potenzialità, dai Sibillini al mare, dal turismo religioso a quello enogastronomico, dall’arte e cultura fino agli appuntamenti sportivi senza dimenticare l’artigianato, dalla calzatura al cappello, via dicendo.

L’associazione “Giorgio La Pira” sta cercando di sollecitare tutto ciò e ben vengano questi tavoli di confronto e discussione.

Il terzo appuntamento sarà sul tema della riforma della sanità, venerdì prossimo, 24 marzo, sempre alle 21:15 presso la sede della croce verde di Fermo e vedrà tra i relatori l’ex direttore generale della nostra Area Vasta Asur, il dott. Licio Livini. L’ultimo appuntamento sarà di nuovo a Porto San Giorgio, presso la sede della società operaia, venerdì 31 marzo alle 21:15 per parlare di culture digitali con il dirigente del comune, avv. Carlo Popolozio.


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