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«Se sono civici convochino un Consiglio aperto sulla Sanità» Fermo Futura e Pd all’attacco di Calcinaro & c.

FERMO - Il gruppo Fermo Futura, con il Pd, all'attacco dell'amministrazione sul nodo sanità. Presentato un ordine del giorno. «Il primo cittadino è anche presidente della Conferenza dei Sindaci e vicepresidente della Provincia. Non può girarsi dall'altra parte»

«Se Calcinaro e company sono davvero civici allora non possono non convocare, per il bene della città e del territorio, un consiglio comunale aperto per discutere di sanità, approvando il nostro ordine del giorno. Altrimenti lo dicano apertamente che sono a destra». Non ci vanno per il sottile in casa “Fermo Futura” e Pd. Questa mattina, infatti, proprio nella sede dei dem di Fermo il gruppo consiliare di opposizione ha tenuto una conferenza stampa per presentare l’ordine del giorno con il quale si chiede un consiglio ad hoc sulla sanità.

«Lo diciamo da tempo che la sanità va tenuta d’occhio – esordisce il consigliere Paolo Nicolai – eppure, dopo la buona gestione di Ceriscioli sul Covid, non c’è più nulla. Anzi manca addirittura un piano riorganizzativo. Hanno riformato la sanità creando cinque Aziende e mettendo in evidenza le autonomie gestionali che però non faranno altro che creare un ulteriore squilibrio nell’omogeneizzazione dei territori. Ad oggi abbiamo solo i commissari straordinari Ast. Da noi abbiamo Grinta che taglia i nastri dei lavori compiuti da chi lo ha preceduto. Con la riforma della giunta Acquaroli avremo cinque direttori generali, cinque direttori sanitari e e cinque amministrativi. Che bel carico economico. E non ci dimentichiamo che questa autonomia finanziaria delle Ast può portare al dissesto e favorire, oltretutto, nel caso del Fermano, la mobilità verso altre Aziende sanitarie. Ecco dunque che abbiamo chiesto a Calcinaro di convocare un consiglio comunale aperto. Stiamo parlando del sindaco della città capoluogo di provincia dove c’è l’ospedale, del presidente della Conferenza dei Sindaci e del vicepresidente della Provincia. Non può girarsi dall’altra parte. Il Fermano deve far sentire il proprio peso politico».

E’ il turno del capogruppo Pd, Sandro Vallasciani: «I cittadini sono stati ingannati dal centrodestra. La verità è che siamo in default sanitario. Con la personalità giuridica delle Ast si ripristina una vecchia modalità che favorisce anche la mobilità passiva. Calcinaro ha convocato per il 3 aprile una Conferenza dei Sindaci ma su altri temi. Se veramente è un civico convochi un consiglio comunale aperto, approvi il nostro ordine del giorno. Altrimenti lo dica apertamente che è a trazione centrodestra. Questo è il vero banco di prova».

«Nelle Ast stiamo perdendo anche i primari – aggiunge il consigliere Pierluigi Malvatani – stanno depotenziando la sanità pubblica a vantaggio del privato. Questo è un tema che dovrebbe interessare tutta la classe politica». «Siamo la provincia con il reddito pro-capite più basso nelle Marche – gli fa eco il consigliere Renzo Interlenghi – nel Fermano mancano i medici, manca il personale sanitario, per una Tac si attendono mesi e mesi. E in questo scenario a dir poco preoccupante l’amministrazione Calcinaro è carente. Scandaloso. Nel Fermano gli operatori sanitari guadagnano anche meno di altre Ast. Calcinaro e company non possono pensare di risolvere tutti i problemi solo con un taglio del nastro a Tipicità. Il sindaco dirà che non tutto è competenza sua? Ma nessuno gli ha ordinato di fare il primo cittadino, e deve prendere una posizione chiara e netta». «Un sindaco – la stoccata conclusiva del segretario Pd, Alessandro Iagatti – ha il dovere di portavoce dei problemi dei cittadini. Basta con questo fare di nascondersi dietro a dei palliativi. Deve fare anche il presidente della Conferenza dei Sindaci, e in maniera rigorosa. Serve un nuovo percorso per una sanità più equa».


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