Si è svolta sabato scorso, 25 marzo, a Monte Urano l’assemblea ordinaria annuale dell’Avis provinciale di Fermo. Dopo i saluti e i ringraziamenti al sindaco della città, all’Avis comunale per l’accoglienza e l’organizzazione e ai componenti dei direttivi delle singole associazioni comunali, la presidente Elena Simoni ha dato il via ai lavori attraverso la lettura della consueta relazione annuale: «Grazie alle ragazze della chiamata unica per la loro empatia verso i donatori così da riuscire a riempire le griglie che quotidianamente presentano ai vari centri di raccolta – ha esordito – Grazie a tutto il personale del nostro Centro Trasfusionale e a tutti i referenti della ormai abrogata ASUR Area Vasta. Grazie, infine, a tutte le istituzioni locali dalle quali derivano i nostri donatori. Dopo tre anni di incontri vissuti per la maggior parte del tempo in modalità da remoto, siamo contenti di riprenderci quello spazio che fa parte del nostro modo di operare: prossimità, vicinanza e, soprattutto, la possibilità di confrontare le nostre attività nel tempo reale, con una comunicazione diretta e non veicolata da dispositivi elettronici. Oggi siamo a Monte Urano, e con questo riprendiamo la nostra filosofia dell’assemblea itinerante con lo scopo di rafforzare la visibilità ed allontanare la sedentarietà.».
L’anno 2022 è stato molto impegnativo perché ha espresso problematiche diverse che hanno richiesto risposte simultanee a partire dalle chiusure dei centri di raccolta in alcuni giorni della settimana fino ad arrivare alle diverse complicazioni legate alle leggi del terzo settore. Nonostante tutto, l’Avis provinciale del Fermano è riuscita a portare avanti collaborazioni con le altre associazioni del dono (Aido e Admo) per avvicinare i giovani nonché ad organizzare le camminate in rosa con il duplice scopo della sensibilizzazione al dono e della scoperta delle bellezze del nostro territorio all’insegna di un percorso di salute.
Restano, purtroppo, alcune criticità come l’adeguamento degli immobili destinati alla raccolta presso gli ospedali di Montegiorgio e Sant’Elpidio a Mare e l’assurda situazione amandolese che vede i donatori relegati ancora in un container dopo il sisma del 2016. Il direttivo provinciale dell’Avis fermana ha incontrato più volte i referenti istituzionali e ad oggi – è emerso in sede assembleare – si prospetta un’evoluzione positiva che potrà consentire una programmazione più coerente possibile delle donazioni di sangue e plasma.
«L’Avis non si piange addosso – ha tenuto a sottolineare la presidente Elena Simoni – i donatori, nonostante lo scarso ricambio generazionale, hanno ancora una volta dimostrato che la qualità morale di un atto compiuto supera ogni ostacolo perché l’obiettivo resta unico, aiutare chi ha bisogno delle nostre prestazioni.».
Nonostante tutto, infatti, l’Avis del Fermano ha contributo all’autosufficienza regionale con oltre 6.200 sacche di sangue e più di 1.100 sacche di plasma donato. Un ringraziamento è arrivato anche dall’Avis delle Marche rappresentata in assemblea dal presidente regionale Daniele Ragnetti, dal vice presidente, Giovanni Lanciotti e dalla segretaria Concetta Ferrara. E se il 2022 si è concluso in modo soddisfacente, non sono mancate in assemblea provinciale le nuove proposte per un 2023 ancora più attivo e con uno sguardo al ritorno ad una socializzazione più ampia: «Continuare il progetto “L’Avis di colora di Rosa” con camminate nelle varie sedi comunali già in calendario e accolte con entusiasmo e partecipazione; continuare la mappatura delle aperture di nuove sedi comunali a Servigliano e Grottazzolina; proseguire la collaborazione con le altre associazioni di volontariato (Admo e Aido) per la promozione, al fianco delle sezioni comunali Avis, della cultura del dono nelle scuole, nelle manifestazioni sportive e nei luoghi di aggregazione; organizzazione di visite culturali guidate, anche fuori provincia, con lo scopo di stare insieme e far conoscere il nostro territorio pieno di ricchezze storiche e naturalistiche.» – ha concluso la presidente Elena Simoni, rinnovando il ringraziamento ai presenti e a tutti coloro che contribuiscono in ogni modo al mantenimento e alla crescita dell’Avis provinciale del Fermano.
L’assemblea è stata anche l’occasione per eleggere due consiglieri provinciali: Raffaele Calvitti dell’AVIS di Sant’Elpidio a mare e Stefano Sollini dell’AVIS di Torre San Patrizio.
I dati 2022 dell’Avis del Fermano
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