Le Spartan Queens Team Marche sul campo dorico per la disputa della semifinale playoff di ritorno del Campionato Nazionale di Serie A
MONTEGRANARO – Le Spartan Queens non ce l’hanno fatta.
Il match di ritorno della semifinale playoff del Campionato Nazionale di Serie A femminile sentenzia l’uscita di scena dal succulento percorso accessorio delle veregrensi, portentose, da matricola, nell’azzannare la prima stagione nel prestigioso circuito tricolore, fermandosi ad un passo dall’accesso alla finale che avrebbe messo in palio l’apertura delle porte al nobile palcoscenico dell’Eccellenza.
Rispetto alla gara disputata sette giorni prima al nord italico, nella sfida in esame la squadra ha potuto contare sul rientro delle due nazionali, Jelic e Zallocco, assenti all’andata in quanto impegnante con l’Azzurro della disciplina seven a Roma. Un paradosso, a nostro avviso, la sovrapposizione di impegni sportivi al momento dei consuntivi di stagione, come nel caso in esame ad aver privato le Spartan Queens di due elementi importantissimi nei propri equilibri tattici. La squadra domenica ha ritrovato così l’assetto dovuto in tutti i reparti, per una gara letteralmente imposta alle calvisane, ad ogni modo ottime nello speculare sull’errore avversario, forte del largo vantaggio acquisito sette giorni prima, e volando dunque alla finale.
Al “Nelson Mandela” di Ancona, il Calvisano è infatti giunto in terra marchigiana forte della vittoria acquisita nella partita di andata con un largo margine di mete (vedi l’articolo sotto correlato). Per come dimostrato più volte in stagione, nulla è però parso impossibile alle ragazze di coach Fabrizio Civatta, leste a partire sul 3-0 con il calcio realizzato dalla Mogetta, presto raddoppiato nel quoziente dalla stessa giocatrice. Il Calvisano si faceva subito sotto, accorciando sul 6-7, poi la Mogetta, servita dalla Zallocco, confezionava l’azione del 13-7, ma le ospiti restavano sul pezzo, arrivando alla fine del primo periodo sul 13-14.
Ad inizio di ripresa l’allungo lombardo del 13-19, divenuto però 16-19 con il calcio messo in conto dalla Mogetta. Calvisano non solo reggeva l’urto, ma replicava allungando rapido sino al 16-29, facendo anche leva nella solita pecca accusata dalle marchigiane in chiave passaggi. Le Spartan Queens inserivano così le forze fresche Egidi e Barbetta, ossigeno che contribuiva alla meta della Marchegiani avvalorata dal calcio della Mogetta valso il 23-29. Sull’erba dorica ora anche il supporto della Temperini, per l’ultimo sforzo delle montegranaresi, firmato Mogetta, valso la chiusura della sfida sul 28-29.
Mascia Jelic, la “woman of the match”
“Si è visto il lavoro che abbiamo svolto sulla difesa, soprattutto per quanto riguarda la salita difensiva che volevamo più aggressiva – l’analisi a fine gara di coach Fabrizio Ciavatta -, questo aspetto tattico ha consentito di mettere maggiore pressione all’attacco del Calvisano ed indurlo all’errore, quindi molto meglio la difesa rispetto alla partita scorsa. La mischia, rispetto all’andata, ha tenuto meglio, ma c’è da considerare che il duro lavoro richiesto dalla pressione difensiva necessitava di un alto livello di intensità, nel momento in cui questa scendeva purtroppo iniziavano le nostre difficoltà”.
“La gara ha palesato che non esiste un divario eclatante tra le due formazioni – gli umori invece del direttore generale Gino Rossetti -, come evidenziato nella partita di Calvisano, abbiamo dimostrato sia fisicamente che tecnicamente che le due squadre, a ranghi completi, avrebbero potuto giocarsela fino all’ultimo minuto anche a Calvisano. Un ringraziamento e tanti complimenti sia alle atlete che allo staff, autori di un percorso incredibile, impensato e sorprendente che motiva tutta la società Spartan Queens a continuare con questo progetto. Subito dopo Pasqua, infatti, continueremo a farci conoscere in tutta Italia nel Seven, disciplina olimpica in cui si gioca 7 contro 7 sui 100 metri del campo”.
Articolo correlato:
Playoff amaro, le Spartan Queens cadono in quel di Calvisano
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati