Latitante “viaggiatore” arrestato dai carabinieri, dal Fermano all’Austria passando per Spagna e Albania

ARRESTO - L'uomo è stato assicurato alla locale autorità giudiziaria austriaca in attesa della sua estradizione in Italia per scontare la pena inflittagli (dovrà scontare infatti la pena residua di tre anni, due mesi e tredici giorni di reclusione poiché colpevole di produzione, vendita e acquisto illecito di stupefacenti in concorso.

di redazione CF

I carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, dopo una minuziosa attività informativa e investigativa sono riusciti a rintracciare e a far arrestare in Austria, a Vienna, un albanese di circa 40 anni, in passato domiciliato a Porto Sant’Elpidio, pregiudicato per vari reati riguardanti lo spaccio di stupefacenti.

L’uomo si era sottratto alla cattura nel dicembre dell’anno 2015. L’attenta attività informativa e investigativa dei Carabinieri ha permesso di accertare che l’uomo aveva cambiato identità procurandosi anche dei documenti falsi e trovando ospitalità prima in Spagna (nella città di Granada, da dove si è poi scoperto aver viaggiato più volte anche verso il suo paese d’origine, l’Albania) e poi in Albania. In particolare negli ultimi tempi, l’uomo aveva effettuato degli spostamenti anche in Austria, infatti le accurate attività di indagine hanno consentito di localizzare in maniera esatta i luoghi dove lo stesso si spostava, all’estero. Pertanto, approvando le risultanze investigative raccolte, la Procura della Repubblica del Tribunale di Firenze, ha emesso un mandato d’arresto europeo che ha consentito ai militari fermani di pianificare dei servizi e allertare la polizia di frontiera austriaca, in quanto l’uomo aveva prenotato un volo per Vienna, dove effettivamente atterrava, venendo bloccato e arrestato all’atto dello sbarco.

L’uomo è stato assicurato alla locale autorità giudiziaria austriaca in attesa della sua estradizione in Italia per scontare la pena inflittagli (dovrà scontare infatti la pena residua di tre anni, due mesi e tredici giorni di reclusione poiché colpevole di produzione, vendita e acquisto illecito di stupefacenti in concorso. Tutte le fasi di localizzazione e cattura sono state curate grazie alla preziosa collaborazione fornita dagli uffici di collegamento italiani operanti in Albania ed il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale con sede a Roma.

«L’Arma fermana – il commento proprio dei carabinieri di Fermo – è particolarmente attiva sul fronte della ricerca dei latitanti e dedica preziose risorse al fine di assicurarli tutti alla giustizia considerando gli sforzi investigativi che hanno poi portato all’emissione delle condanne».


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