di Matteo Malaspina
Nella città dell’argento di San Luis Potosì, Elisabetta Cocciaretto trova l’oro e trionfa nell’Open messicano aggiudicandosi un montepremi di 115 mila dollari. La ventiduenne fermana, n.49 del ranking WTA e favorita del seeding, ha avuto la meglio sulla connazionale Sara Errani, n.99 e settima testa di serie, in una finale tutta italiana che ha visto la giovane tennista imporsi per 2-1 (5-7, 6-4, 7-5) al termine di un match giocato punto a punto.
Nei campi di terra rossa del Club Deportivo Potosino, la Cocciaretto ha iniziato male perdendo il primo set e ha reagito conquistando il secondo salendo di ritmo e di qualità. Nel terzo e decisivo set, la tennista di Fermo sul punteggio di 5-4 ha avuto tre match point per chiudere l’incontro ma la veterana Errani è stata brava ad annullarli e a portarsi sul 5-5. Poteva essere una mazzata per la Cocciaretto che però ha dimostrato di avere la testa da vincente conquistando il game successivo lasciando a zero l’avversaria e procurandosi altri due match point sul 6-5, sfruttati grazie all’errore dell’Errani dopo un grande rovescio della tennista fermana.
Un successo che porta la Cocciaretto al n.44 del ranking, raggiungendo così il suo ”best ranking” e aggiunge in bacheca un altro trofeo WTA125 dopo quello conquistato nell’ottobre scorso sempre in Messico, nel cemento di Tampico.
«Una partita molto difficile dove ho lottato fino alla fine su ogni punto e questa è stata la chiave per battere una giocatrice incredibile come Sara (Errani ndr) – dice Cocciaretto nell’intervista post partita -. Credo di aver gestito bene i momenti decisivi e sono felice per la vittoria».
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