‘Marche Beer and Wine Experience’ scalda i motori. Marsili (TuRisMarche): «Occasione per promuovere il territorio»

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di Alessandro Luzi

Vini, birre e tipicità locali per promuovere il territorio. Questo è l’obiettivo di Marche Beer and Wine, iniziativa promossa da Tu.Ris.Marche con la collaborazione di Ais Marche (Associazione Italiana Sommelier Marche) e il patrocinio della Regione. È stata presentata questa mattina presso la sala conferenze di Cobà Beach Restaurant con la presenza del consigliere regionale Marco Marinangeli. «L’evento rientra nella visione di questa amministrazione – ha esordito -. Siamo partiti con una legge sull’enoturismo e l’abbiamo concretizzata con dei bandi appositi. 16 sono i progetti arrivati e sono stati tutti finanziati, segno della disponibilità della giunta Acquaroli a sostenere un settore strategico per lo sviluppo turistico della nostra regione. Sono reduce dal Vinitaly e nel padiglione dedicato alle Marche le presenze sono state altissime. Quindi i nostri vini si diffondono sempre di più. Vogliamo sostenere queste piccole realtà locali ascoltando le loro esigenze. Dobbiamo valorizzare i nostri prodotti attraverso un’adeguata promozione. Il turismo esperienziale va verso questa direzione e permettono anche una destagionalizzazione. Dobbiamo partire dalla consapevolezza di tutti noi che la nostra Regione ha delle potenzialità infinite. Per ottimizzarle è necessario lavorare in sinergia».

«L’evento, giunto alla seconda edizione, è stato finanziato con il bando regionale “Enoturismo della Marche: dalla vigna alla tavola” – ha annunciato Andrea Marsili, presidente della cooperativa Tu.Ris.Marche – Partirà il 22 aprile e si concluderà il 15 giugno. Il cartellone prevede 14 serate. Si svolgeranno tra le province di Fermo e Ascoli Piceno. Da quest’anno sarà possibile degustare anche le birre artigianali prodotte da sette birrifici marchigiani. I ristoranti aderenti all’iniziativa vanno dai piccoli borghi delle aree interne fino alla costa. Le cantine coinvolte sono 25 e vanno dal sud al nord delle Marche».

A differenza della scorsa edizione, quest’anno al centro viene posta la promozione turistica. «Lo scorso anno era sufficiente coinvolgere solo un tour operator – ha affermato – quest’anno invece ne occorrevano di più. Ne abbiamo inseriti quattro: Urbino coming, Piceno 2.0, Giustozzi International Service e Food Relax Sas. Il progetto prevede che almeno il 20% degli ospiti arriveranno da fuori Regione. È una grande opportunità per far conoscere il nostro territorio. Riguardo alla promozione, lavoreremo molto con i social e la nostra pagina Instagram di Turis.Marche. Partiremo tra oggi e domani. La finalità di queste cene consiste nel sensibilizzare i locali e far incontrare i piccoli produttori con il sistema Eureka. Per incentivare il turismo è fondamentale fare rete». Come prenotare? «È necessario chiamare direttamente il ristorante – ha spiegato – poi per qualsiasi info può contattare direttamente noi attraverso il sito turismarche.it o i nostri canali social. Per i turisti, grazie al contributo della Regione, mettiamo a disposizione delle agevolazioni economiche e rimborsi per il soggiorno».

All’iniziativa è coinvolta anche Ais Marche. «Quest’anno, a differenza dello scorso, abbiamo inserito anche il logo dell’associazione in quanto garantisce ulteriore punteggio al progetto – ha detto il presidente Stefano Isidori -. Alle serate parteciperanno alcuni tra i sommelier che hanno l’abilitazione a relatore. Soltanto in due serate non saremo presenti perché i ristoranti hanno già dei nomi d’eccezione. Il nostro compito consisterà nell’accompagnare la serata nel racconto di vini, birre e abbinamenti. Il fulcro è legato allo storytelling per far conoscere il territorio e le sue eccellenze».

A concludere l’appuntamento Stefano Bagalini del Cobà Restaurant: «Il primo anno siamo partiti un po’ in sordina e nonostante ciò l’evento è riuscito molto bene. I prezzi delle cene saranno agevolati ed è previsto un occhio di riguardo per quanti giungeranno da fuori. La birra è una chicca in più del programma di quest’anno».

Da sx Marco Marinangeli, Andrea Marsili, Stefano Bagalini e Stefano Isidori