di redazione CF
Un’auto sospetta, scatta il controllo della Polizia. All’interno della vettura due uomini originari dell’Est Europa e, soprattutto, un borsello con centinaia e centinaia di banconote di piccolo taglio di cui i due non avrebbero saputo giustificare il possesso. E così sono partiti gli accertamenti che hanno subito portato a pensare a una possibile correlazione con quei raggiri subìti negli ultimi giorni da alcuni baristi tra Porto San Giorgio e Fermo.
Nel week end appena trascorso, infatti, alcuni esercenti di Porto San Giorgio e Fermo hanno segnalato alle forze dell’ordine di essere stati vittime di raggiri messi a segno da alcuni “clienti” che, dopo aver consumato qualcosa al bancone, hanno chiesto la “cortesia” di cambiare delle banconote. Un cambio “al contrario” però. Sì perché solitamente il favore che viene chiesto ai baristi è quello di ricevere delle banconote di piccolo taglio al posto dei vari “cinquanta”, “cento” e “duecento” euro. In questi casi, invece, quegli “avventori” hanno chiesto di ricevere una banconota di grosso taglio in cambio di una bella manciata di cinque e dieci euro. Una proposta più allettante per gli esercenti che, soprattutto nei giorni di maggior lavoro, cercano monete e “piccoli tagli” per avere più scorte per il resto.
A quel punto, con l’ok dei baristi, quegli uomini, con abilità e scaltrezza truffaldina, sono riusciti a passare alla vittima di turno, un importo minore rispetto alla banconota di grosso taglio ricevuta in cambio. Così, di bar in bar, racimolare diverse centinaia di euro in poche ore per loro sarebbe stato un gioco da ragazzi.
Ma poi c’è la Polizia. Sì perché una pattuglia delle Volanti della Questura di Fermo ha fermato per un controllo, lungo la statale Adriatica a Porto San Giorgio, un’auto con due persone a bordo. E a seguito di una perquisizione gli agenti hanno scovato anche un borsello che una sfilza di banconote al suo interno. Un quantitativo che ha subito insospettito i poliziotti. A quel punto sono scattati gli accertamenti su quei due uomini e su un loro eventuale collegamenti con i raggiri subìti dai bar della costa fermana.
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