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I progetti di Ciarpella per il quartiere Corva

PORTO SANT'ELPIDIO - Il candidato sindaco: «La partecipazione occupa ampio spazio nel nostro programma, intendiamo coinvolgere le associazioni territoriali nei processi decisionali dell’amministrazione comunale ed istituire una consulta permanente delle associazioni di quartiere, come organo di valutazione delle problematiche e delle priorità d’intervento»
«C’è l’esigenza di individuare finalmente una riqualificazione definitiva per Villa Maroni, da concordare con la Soprintendenza regionale e la cittadinanza, tenendo anche conto dell’esigenza di risolvere i danneggiamenti strutturali dell’edificio. Su questo immobile l’Amministrazione comunale uscente doveva fare di più, l’opportunità del Pnrr poteva essere colta per intercettare finanziamenti che avrebbero consentito una progettualità ambiziosa. Toccherà a noi ridare decoro all’area e definire con il quartiere la destinazione e le funzioni più appropriate». E’ il pensiero del candidato sindaco Massimiliano Ciarpella per il quartiere Corva.
Ciarpella ha poi individuato tra le priorità della zona «un’area verde ampiamente fruibile che oggi manca al quartiere e che dovremo realizzare, garantendo anche attrezzature, giochi, percorsi ciclopedonali nell’area tra via Monte Grappa e via Malacaria. Questa porta d’ingresso alla Corva potrà diventare caratterizzante. Sicuramente servono lavori al campo sportivo. La nostra coalizione pensa di promuovere uno studio sulla viabilità, sia quella interna alla frazione, che nei collegamenti col centro di Porto Sant’Elpidio. Come in tutti i quartieri della città è tempo di programmare interventi strutturali di manutenzione delle strade, del verde, dei marciapiedi e della pubblica illuminazione, comprensivi delle strade periferiche come via Fonteserpe, via Pescolla e del raccordo Pian di Torre. La partecipazione occupa ampio spazio nel nostro programma, intendiamo coinvolgere le associazioni territoriali nei processi decisionali dell’amministrazione comunale ed istituire una consulta permanente delle associazioni di quartiere, come organo di valutazione delle problematiche e delle priorità d’intervento».

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