«Marca Fermana c’è e ci mettiamo la faccia» Il presidente Pezzani “battezza” il nuovo corso dell’ente

PORTO SAN GIORGIO - Marca Fermana si presenta. Presidente e direttivo hanno illustrato il nuovo corso dell'associazione, dopo la nomina di Pezzani a marzo, nella sede di Porto San Giorgio. «Non guardiamo al passato ma ci rivolgiamo al futuro. Siamo qui e ci abbiamo messo la faccia per aiutare a fare promozione turistica».

Il direttivo di Marca Fermana

di Sandro Renzi

Marca Fermana c’è. Sembra questo il messaggio che il nuovo consiglio direttivo, che vede il sindaco di Petritoli, Luca Pezzani, guidare l’ente, vuole rivolgere agli associati in primis ed al territorio fermano poi, di cui deve curare la promozione. Finita l’era Bascioni, che però continua a fare parte del bureau dell’associazione in una sorta di continuità tra vecchia e nuova gestione, Marca Fermana si proietta verso il futuro cercando di sopire i malumori che hanno accompagnato gli ultimi mesi, tra Comuni che se ne sono andati sbattendo la porta ed enti che hanno storto il naso su alcune questioni, finanziarie soprattutto, pur confermando di restare dentro. Luca Pezzani non ha dubbi. «Il nuovo direttivo è espressione del mondo dell’imprenditoria, degli enti pubblici, dell’associazionismo, rappresentativo della costa e della montagna, insomma di tutto il territorio, una associazione che ha come compito la promozione di tutto il Fermano, il turismo come volano della nostra economia». Il nuovo corso di Marca Fermana non guarda al passato, il nuovo direttivo non punta l’indice contro nessuno e Pezzani ci tiene a rimarcarlo.

Luca Pezzani

«Un passaggio di consegne tranquillo e nella massima condivisione di tutto – prosegue Pezzani – come detto infatti ci interessa il futuro, sapere quale idea di promozione  dobbiamo avere. Subito dobbiamo dare la direzione, tranquillizzare gli associati, lavorare per il territorio. Non nascondo che alcuni associati hanno uno stato d’animo particolare, vuoi per gli effetti del Covid, vuoi per alcune difficoltà finanziarie attraversate, vuoi per lo scollamento. Ebbene ora abbiamo il dovere di trasformare Marca Fermana in un marchio identitario del territorio, deve essere uno stemma, una sigla sotto cui tutti possono riconoscersi». L’idea è quella di non sostituirsi agli uffici turistici dei Comuni. «Marca Fermana deve fare promozione fuori dalla provincia e far capire quali sono i punti di forza del territorio, non andare però dietro al singolo evento, seguire piuttosto quello che ci distingue dalle altre province. Plaudo dunque iniziative di Comuni come Fermo e Pedaso che vanno alla ricerca di mezzi per promuovere la nostra riviera». Il riferimento è al progetto di un marchio per la costa fermana al quale stanno lavorando tutti i Comuni che si affacciano sul mare.

C’è poi la questione finanziaria che ha portato a qualche malumore. Ancora Pezzani: «La situazione economica e finanziaria non è rosea ma non è drammatica come qualcuno l’ha dipinta, bisogna trovare risorse e ci sono finanziamenti che possiamo sfruttare, dobbiamo avere un canale di collegamento con la Regione Marche. Il primo step sarà comunque migliorare la comunicazione. Cercheremo una interlocuzione diretta con i Comuni, avere una figura che ci possa aggiornare sulle iniziative dei vari enti e capire come si possano promuovere».

Giuseppe Galasso fa eco al presidente.  «Rivolgo un plauso al neopresidente che ha inteso invitare nella prima assemblea di Marca Fermana i sindaci delle amministrazioni comunali che non fanno parte dell’associazione. Dobbiamo dare un senso di unità e l’immagine di un ente che opera. Vogliamo essere il primo sponsor della provincia di Fermo». Diego Mandolesi ha portato il saluto del Presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi «che rivolge un augurio di buon lavoro al nuovo direttivo» ha detto il rappresentante del Comune di Ponzano in seno a Marca Fermana.

Sulla stessa lunghezza Annalisa Cerretani. «Siamo una squadra vincente e ci mettiamo la faccia». Senso di squadra e responsabilità sono le caratteristiche su cui punta la Cna. «Senza coordinamento non si va da nessuna parte» chiarisce Alessandro Migliore. Sono 33, su 40, i Comuni che fanno parte di Marca Fermana. L’obiettivo è quello di ampliare le adesioni. «Chi è uscito vuole capire quali sono le intenzioni di Marca Fermana, ma al contempo vorremmo che i privati si avvicinassero alla nostra associazione. Ovviamente c’è la volontà di ritornare a 40 Comuni perché la promozione riesce meglio. L’invito a rientrare, rivolto agli enti che sono andati via, è per consentire a noi di fare un lavoro completo di promozione. Andremo ad esempio dal prossimo sindaco di Porto Sant’Elpidio e ci presenteremo» chiosa Pezzani.

 

Ecco i componenti del nuovo direttivo di Marca Fermana: Erika Acciarri (Provincia di Fermo), Ivano Bascioni (sindaco di Belmonte), Giuseppe Galasso (Comune di Pedaso), Giorgio Grifonelli (Comune di Montefalcone Appennino), Marco Ludici (Comune di Sant’Elpidio a Mare), Annalisa Cerretani (Comune di Fermo), Diego Mandolesi (Comune di Ponzano di Fermo), Simone Lilla (AgriturAso), Andrea Marsili (Confindustria), Alessandro Migliore (Cna), Cristina Corradini (Itet Carducci Galilei), Giamaica Brilli (Carifermo).


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