Gli imprenditori edili si confrontano sul nuovo codice appalti: «Puntiamo di più sul criterio di prossimità»

CODICE - Giovedì 20 si è tenuto un incontro formativo organizzato da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e rivolto alle imprese edili del territorio. Soddisfazione è stata espressa dagli imprenditori presenti, che hanno ricevuto le prime informazioni utili sulle novità più attese

Si è tenuto giovedì 20 aprile 2023, nella sede maceratese dell’associazione Confartigianato, il primo incontro informativo sul nuovo codice appalti, organizzato da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e rivolto alle imprese edili del territorio. 

Dopo i saluti del segretario generale Giorgio Menichelli e del presidente interprovinciale degli edili Giuliano Fratoni, i presenti hanno potuto ascoltare gli interventi del segretario nazionale Anaepa Confartigianato, l’ing. Daniela Scaccia, del presidente Anaepa Confartigianato Marche, Enrico Mancini e degli avvocati Enea Olimpi ed Edoardo Tozzo. Grande soddisfazione è stata espressa dagli imprenditori presenti, che hanno ricevuto le prime informazioni utili sul codice appalti e sulle novità più attese.

«Come abbiamo sempre sostenuto – le parole di Stefano Foresi, responsabile interprovinciale edilizia – semplificazione e velocità dei procedimenti sono indispensabili per favorire il lavoro e la crescita delle imprese. Apprezziamo quindi l’impegno del Governo in merito alla revisione del codice, ma auspichiamo che vengano create finalmente delle concrete condizioni per consentire alle micro e piccole imprese la partecipazione agli appalti pubblici. Ricordiamo che la maggior parte delle Mpi, viste le proprie dimensioni, non hanno una figura professionale dedicata esclusivamente alla gestione degli appalti e tutto l’aspetto burocratico ricade spesso sul titolare. Tra gli aspetti da tenere in considerazione, c’è il criterio della prossimità. Gli appalti a km 0 favoriscono l’economica territoriale, permettendo da una parte un monitoraggio quotidiano sullo stato dei lavori e dall’altra la valorizzazione dell’artigianato locale. Quanto alla revisione dei prezzi, è indispensabile tarare il sistema seguendo l’effettiva incidenza dei costi per le imprese, pensiamo al costo del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro». 


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