di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)
Una giornata di sole primaverile ha baciato l’inaugurazione della nuova sede di Banca Macerata in contrada Acquevive lungo la strada Carrareccia. Una festa vera e propria con diverse centinaia gli ospiti presenti al taglio del nastro, oltre a dirigenti, dipendenti, collaboratori e familiari del grande mondo di Banca Macerata.
Tra i molti invitati presenti il prefetto Flavio Ferdani e tutti i vertici delle forze dell’ordine locali, il rettore di UniMc John McCourth assieme al direttore generale Mauro Giustozzi, l’onorevole Irene Manzi, il consigliere regionale Romano Carancini, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, Confartigianato Imprese col presidente Enzo Mengoni e il segretario Giorgio Menichelli, il responsabile di Musicultura Ezio Nannipieri.
«Questo evento mi gratifica sotto un duplice aspetto – ha detto il presidente onorario dell’istituto Loris Tartuferi -. Il primo è la positiva conclusione di una prestazione professionale di lungo periodo, portata avanti con dedizione, molti rischi, che oggi si corona col consolidamento di questa iniziativa professionale.
Oltre all’inaugurazione della sede oggi si può dire che Banca Macerata sia consolidata come impresa del settore che sta nascendo su questo territorio dopo il terremoto che il sistema bancario ha avuto negli ultimi 20 anni. Questa soddisfazione è grande e deve essere considerata non un punto di arrivo ma di partenza. Abbiamo lavorato bene e siamo stati capaci di raggiungere gli obiettivi posti. Da qui Banca Macerata rilancia la sua visione di coinvolgere il territorio, che ci sia una partecipazione attiva alla crescita di questo istituto di credito di cui il nostro territorio ha enorme bisogno».
Una sede che ospita circa 50 tra dipendenti e dirigenti: visitando la struttura si resta colpiti dalla particolarità delle partizioni interne e dall’alto potenziale tecnologico adottato nell’allestimento delle postazioni. Anche i consumi energetici sono stati totalmente abbattuti grazie alla presenza di un parco con pannelli fotovoltaici che producono energia green per far funzionare l’intera struttura.
L’area disponibile su cui è stata costruita la struttura è di 15mila metri quadrati, di cui circa 2.700 mq che sono occupati dalla nuova costruzione ed altri 5mila occupati da un parcheggio di uso privato e pubblico, per un investimento di circa 8 milioni di euro.
«Questa sede è un grande traguardo, non è stato semplice realizzarla e adesso ce la godiamo – sottolinea il presidente Ferdinando Cavallini -. Architettonicamente è bella e dà anche un senso di accoglienza che è l’input che Banca Macerata vuol dare a chi ci viene a lavorare ma anche alla clientela. E’ stata riqualificata un’area completamente dismessa. Vogliamo che da questa realizzazione ci guadagni l’intera comunità.
Qui parte una nuova storia della banca, non ci poniamo limiti: sappiamo di poter e dover lavorare con crescenti aspettative e crescenti obiettivi. Oggi vedo tanti nostri dipendenti assieme alle proprie famiglie, ai bambini. E’ bello vedere che Banca Macerata è anche una famiglia che vuole essere la famiglia di tutti. L’ambizione è quella di essere l’istituzione bancaria di riferimento del territorio. C’è tanta strada da fare ma siamo attrezzati. Le banche locali sono state un po’ bistrattate ma si sta riscoprendo la validità di queste banche. Dobbiamo essere una banca locale moderna al passo dei tempi che mette assieme gli aspetti positivi della conoscenza di territorio e persone con l’evoluzione digitale che stiamo vivendo tutti i giorni. Sono davvero emozionato per questa giornata, nel vedere la vicinanza di così tante persone a Banca Macerata. Nel nostro programma ci sono anche nuove aperture di filiali nelle zone più disagiate del territorio montano che sta subendo una desertificazione del sistema bancario: noi vogliamo occupare questo deserto, con costanza e continuità. Apriremo punti Banca Macerata adesso a Sarnano, Gualdo ed a Montegiorgio».
Poi il presidente Cavallini nel suo intervento ha ricordato anche i numeri dell’istituto di credito locale. «Ad oggi è stata superata la soglia dei 500 milioni di euro di raccolta diretta e quella di 1 miliardo di euro di mezzi amministrati. I crediti erogati sono ora quasi 350 milioni e, di questi, solo il 3,76% sono quelli deteriorati lordi. Ma Banca Macerata è anche un’impresa che riversa sul territorio l’intero valore aggiunto che crea. Una impresa che dà lavoro a circa 100 persone, fra dipendenti e collaboratori che retribuisce con emolumenti pari ad oltre 3,5 mln di euro netti annui; che finanzia attività sportive, culturali, sociali e nel campo sanitario per oltre 300 mila euro annui; che affida contratti di lavori e manutenzioni varie a ditte locali per oltre 1 milione di euro all’anno. In occasione di questa ricorrenza il cda ha deciso che a tutti gli azionisti venga consegnata una pergamena che attesta il loro essere azionisti in data odierna, agli azionisti che sono anche fondatori della Banca – e sono più di 600 – venga consegnata anche una medaglia in lamina di argento attestante lo status di azionista fondatore.
Ai pattisti ed a tutti i consiglieri e sindaci che nel tempo si sono avvicendati venga consegnata una medaglia in lamina di argento. Infine la proposta alla prossima assemblea dei soci di attribuire gratuitamente ai dipendenti in servizio al 31 marzo 2023, oltre 10 mila azioni BPrM (per un controvalore valutabile in circa 260 mila euro) tenendo conto di anzianità di servizio e fedeltà. Sono state pertanto individuate quattro fasce di anzianità con attribuzione di 60 azioni a coloro che si trovano nella fascia con minore servizio, e 246 azioni a chi appartiene a quella che contiene anche i primi coraggiosi dipendenti che il presidente Tartuferi ha citato. Il diritto a ricevere le azioni matura oggi, ma le azioni saranno attribuite in tre annualità a far tempo dal 2024».
A livello strutturale la nuova rotatoria lungo la strada Carrareccia che ha già portato benefici alla circolazione veicolare, consentendo un rapido accesso e deflusso in direzione della sede di Banca Macerata. «Un sogno che si realizza per noi l’inaugurazione di questa nuova sede – ha ribadito il direttore generale Toni Guardiani – che apre un nuovo capitolo per Banca Macerata. I risultati conseguiti in questi 17 anni sono stati eccellenti, però quello che ci aspetta sarà ancora meglio. Poniamo le basi per un futuro che ci deve vedere protagonisti. Ai dipendenti e collaboratori ho sempre detto che dobbiamo essere orgogliosi di lavorare qui, di far parte di questa azienda. Essere vicini alle persone ed alle imprese è uno dei valori fondanti dell’istituto di credito».
Mauro Gastreghini progettista architettonico e Alessandro Giuricin ingegnere progettazione integrata della Mastersuite hanno illustrato le caratteristiche della struttura. «E’ stata concepita questa sede come uno spazio aperto al territorio –ha detto Giuricin – Un edificio sostenibile in grado di accogliere dipendenti e clienti con un impatto ambientale zero. Una struttura che ben si colloca in questo paesaggio rispettandone le peculiarità. Un edificio in grado di dare confort ed efficienza a bassi costi di gestione».
Prima della benedizione della nuova sede il vescovo Nazzareno Marconi ha voluto sottolineare come «nel gruppo dei dodici apostoli di Gesù due si occupavano di economia: uno era Matteo, divenuto santo ed evangelista e l’altro Giuda. Ad indicare che il terreno dell’economia è complicato, si può diventare grandi santi o creare grossi problemi. Quello che chiediamo al Signore è di aiutarvi in questa responsabilità, nel gestire un territorio complesso dove ci può essere l’occasione di fare tanto bene tenendo lontana la tentazione di fare male. Lo sviluppo e la tutela economica del territorio è una cosa importante. Nel mondo odierno c’è posto sia per il globale che per il locale, dove si lavora bene anche per chi è più piccolo ed opera nella prossimità, a contatto con le persone».
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha affermato come «questo è un edificio bellissimo dove si lavora e si vive in maniera dignitosa come dovrebbe essere ogni luogo professionale. E’ anche un sogno che si avvera, un percorso iniziato nel 2006 iniziato con 14 dipendenti. Banca Macerata sta facendo moltissimo per il nostro territorio, in un momento in cui diversi istituti di credito stanno lasciando i paesi più piccoli dell’entroterra Banca Macerata apre filiali. Queste popolazioni, in maggioranza fatte di anziani, hanno bisogno di una banca locale che sia un punto fisico di riferimento e quindi invito imprenditori e cittadini a sostenere Banca Macerata perché più questa realtà cresce e più ci sarà la possibilità finanziaria di interventi a favore delle nostre comunità». E’ seguito poi nell’auditorium della banca l’intervista al vice presidente di Abi Camillo Venesio a cura del direttore di Milano Finanza, il giornalista Roberto Sommella che ha preceduto la visita nella nuova struttura già operativa dallo scorso 20 febbraio.
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