di Matteo Malaspina (foto di Simone Corazza)
Inizia a riempirsi di emozione e tensione l’atmosfera a Fermo e in città si incomincia già a parlare di Palio, quando ormai si è arrivati a cento giorni dalla manifestazione. Tutto pronto per sabato 6 maggio in piazza con la festa di avvicinamento alla Cavalcata, una tradizione giovane che è nata grazie ad un gruppo di giovani ma che quest’anno fa un passo in avanti coinvolgendo le scuole fermane con un progetto ideato da Gaia Capponi. «Anche gli anni scorsi le contrade andavano nelle scuole ma quest’anno si è seguito un unico filone, tutti insieme, facendo tre incontri – spiega –. Nel primo si è parlato della storia della Cavalcata con foto, video e abiti d’epoca, il secondo è stato modulato a seconda dell’età e per il terzo incontro sono stati gli studenti che sono andati a far visita alle sedi di contrada. Nell’evento di sabato i ragazzi coinvolti saranno protagonisti di un mini corteo con lo scopo di farli sentire protagonisti del palio: le contrade saranno rappresentate dai vari plessi e verrà allestito un vero e proprio corteggio con tutte le figure rappresentate dai ragazzi».
Tre sono le Isc coinvolte (Fracassetti, Betti e Da Vinci-Ungaretti), per un totale di 11 plessi, 40 classi e 800 bambini. Le referenti delle contrade sono state Michela Maroni e Sara Pistolesi (Campiglione), Federica Calì (Campolege), Silvia Trasatti (Capodarco), Barbara Montanini (Castello), Giulia Negusanti, Elisa Mancini, Alessia Cesetti e Elisa Bastarelli (Fiorenza), Simone Corazza (Molini Girola), Pierpaolo Paoloni (Pila), Alessandra Ramini (San Bartolomeo), Filippo Montagnoli e Agnese Farina (San Martino), Aleksandra Zaydel (Torre di Palme).
«Entrare nelle scuole è geniale – plaude il regista Adolfo Leoni, a cui fanno eco i due vice presidenti della Cavalcata, Roberto Montelpare e Andrea Monteriù – Un progetto partito in sordina ma che poi ha coinvolto tutti. Dobbiamo puntare molto sui ragazzi e sulle loro emozioni visto che saranno il futuro di questa manifestazione».
Presente come ospite anche Salvatore Ladu, ex fantino dal curriculum prestigioso (basti pensare che ha vinto il Palio di Siena ben 8 volte): «Fermo è una corsa molto conosciuta nell’ambiente e può vantare fantini di qualità. Mi piace l’idea di andare nelle scuole perché i bambini sono curiosi di natura e se riusciamo a farli innamorare abbiamo fatto tanto. Il 15 agosto sarò presente anche io e, anzi, propongo l’idea di mettere la terra sul tracciato già dalla sera prima facendo magari una corsa di prova».
Sorride il vicesindaco Torresi a questa proposta e plaude l’iniziativa della Cavalcata di aprire le porte alle associazioni e alle scuole. Il sindaco Paolo Calcinaro, nonché presidente della manifestazione, elogia il lavoro di tutti e aggiunge come «la competizione è molto importante ma non è tutto». L’assessore Cerretani spiega come si è ad una «svolta epocale dal punto di vista turistico e Fermo ha raggiunto un livello importante. Bisogna essere all’altezza».
Pubblicato sul sito dell’associazione anche il bando dei cavalli, in anticipo rispetto agli altri anni. «Cominciare per tempo anche sulla selezione dei cavalli rende tutti più sereni e tranquilli» dice Calcinaro. «Un bando che non ha avuto uno stravolgimento, con cavalli che saranno mezzosangue dai 4 ai 12 anni. Al vincitore andranno 5 mila euro e 1000 euro di rimborso a tutte le scuderie – spiega Lorenzo Giacobbi -. Puntiamo ad intercettare le scuderie di tutta Italia e da oggi sono aperte le iscrizioni».
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