L’erosione avanza, inarrestabile. O meglio ancora non arrestata da chi di dovere. E il ruzzodromo, uno degli ambienti naturalistici più belli del Fermano, sta cadendo, si sta sgretolando, divorato centimetro dopo centimetro, sempre di più.
Già nei mesi scorsi un cittadino, proprio dalle pagine di Cronache Fermane, aveva lanciato l’accorato appello ad intervenire quanto prima. Un appello, però, ahinoi, ignorato. Ebbene con il maltempo degli ultimi giorni nuovi pezzi del ruzzodromo sono stati divorati dalla inesorabile (e certo non lenta) erosione che arriva dalle acque del fiume Tenna.
Ora quella che è stata concepita (e realizzata) per essere una delle più belle passeggiate del Fermano, o certamente uno dei più suggestivi tratti da percorrere anche in bicicletta, immersi in un’oasi naturalistica invidiabile, si presenta come un percorso ad ostacoli, franato in molti punti che inevitabilmente sono diventati off-limits, con tanto di avvilenti transenne ad interdire il passo. Insomma, se da una parte la natura fa il suo corso, condizionata sempre più dalla mano dell’uomo, dall’altra chi dovrebbe porvi rimedio non interviene, nemmeno con operazioni “tampone”. E il mix letale è bell’e servito a nocumento dell’ambiente, della collettività, di tutti.
r.c.
«Erosioni e frane stanno “divorando” il ruzzodromo» (Video e Foto)
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