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Lungomare, l’affondo della minoranza: «Occasione persa, progetto minimizzato e spogliato della sua identità»

PORTO SAN GIORGIO - «Al contrario di quanto sostenuto dall’amministrazione, la minoranza ha avanzato una proposta chiara: mantenere le tamerici al loro posto così da recuperare, sull’attuale carreggiata est, quegli spazi che durante l’iter amministrativo sono stati eliminati. Un progetto così importante aveva l'obbligo di essere condiviso»

«Occasione persa, progetto minimizzato e spogliato della sua identità principale». Insomma i consiglieri di minoranza di Porto San Giorgio bocciano il progetto sul nuovo lungomare sud su tutta la linea.

«Questa è la reazione leggendo, finalmente, l’idea di questa maggioranza sul futuro lungomare. In molti, in città, ci dicono questo, preoccupati che si sta perdendo un treno che non passerà più. Altri concittadini, non per colpa loro, non sanno nulla. D’altronde i particolari sono stati svelati solamente ieri a progetto definitivo approvato. Come dare loro torto? Quella che doveva essere l’occasione per rinnovare il volto della città, attraverso un lungomare moderno ed in grado di soddisfare le esigenze di oggi e di domani, si è trasformato – l’affondo dell’opposizione – in una banalissima riqualificazione dell’esistente. Un marciapiede dritto, senza nessuna ambizione, che ancora una volta concede più spazio per le auto a discapito di pedoni e ciclisti».

La minoranza non muove solo critiche: «Al contrario di quanto sostenuto dall’amministrazione, la minoranza ha avanzato una proposta chiara: mantenere le tamerici al loro posto così da recuperare, sull’attuale carreggiata est, quegli spazi che durante l’iter amministrativo sono stati eliminati. Erano quelle piazze, infatti, che caratterizzavano il nuovo progetto, dando uno stile dinamico e concedendo nuovi spazi a pedoni e ciclisti. Invece, ci ritroviamo un progetto che nasce già vecchio nello stile e nella fruibilità. Un lungomare che non assolve a quelle necessità a cui tutte le città si stanno pian piano adeguando. Certo non va dimenticato che la maggioranza Vesprini votò contro questo finanziamento, ma buttarlo via con un progetto del genere sarebbe davvero un errore imperdonabile di cui la città, già oggi, si sta rendendo conto.  Inoltre, un progetto che detterà la linea di tutto il lungomare e che vincolerà le amministrazioni e la città per i prossimi decenni doveva avere l’obbligo di essere condiviso».

 


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