Quattro giorni di addestramento per gli uomini del Comando dei vigili del fuoco di Fermo. Quattro giorni in cui è stato effettuato un re-training sulle tecniche di soccorso speleo alpino-fluviale. Il tutto si è svolto nel centro storico di Fermo, nei tunnel dell’ex acquedotto romano.
Due gli accessi ai cunicoli, uno in via Sabbioni e l’altro in un vicolo posto a distanza di circa 80 metri.
«E’ stato simulato un intervento di ricerca e soccorso ad una persona in pericolo – spiega il comandante Paolo Fazzini – in ambiente confinato ad una profondità di circa 20 metri sotto il piano stradale. Le finalità dell’esercitazione vanno ricercate nella conoscenza degli ambienti sotterranei, nell’affrontare e superare le difficoltà operative per il soccorso tecnico urgente, quali l’orientamento, la difficile percorribilità di anguste vie di comunicazioni sotterranee, l’individuazione del soggetto in pericolo e la scelta della corretta tecnica per il suo recupero di derivazione speleo-alpino-fluviale. Fondamentale, per la riuscita dell’attività addestrativa, la collaborazione dell’amministrazione comunale di Fermo che ha autorizzato l’utilizzo dei tunnel sotterranei. Le sedute di addestramento si sono svolte alla presenza e con il parziale coinvolgimento delle donne e degli uomini del Gruppo comunale di Protezione Civile di Fermo».
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