facebook twitter rss

Si fingono poliziotti o dipendenti delle Poste e sfilano 15mila euro a due anziani. Bloccati in A14 e arrestati dai carabinieri

I CARABINIERI hanno fatto scattare le indagini dopo aver raccolto le denunce di due anziani residenti nel Fermano. I due uomini sono stati bloccati in A14 e trovati in possesso di monili e denaro contante per una cifra di circa 15 mila euro, occultata nelle cinture di sicurezza

di redazione CF

Nei giorni scorsi i Carabinieri di Fermo hanno sviluppato un’accurata e articolata attività investigativa che ha consentito di arrestare in concorso per truffa aggravata due giovani napoletani. Qualche giorno fa, in due distinte occasioni, erano state raccolte denunce di truffa subite da due anziani di circa 80 anni.

In sintesi la dinamica: nel primo caso la vittima è stata contattata telefonicamente da una persona che, qualificandosi come nipote, le aveva chiesto del danaro per pagare una multa emessa dalla Questura, al fine di evitare l’arresto. Poco dopo, la vittima è stata contattata da un altro soggetto che, presentandosi come operatore della Questura, aveva quantificato la somma in denaro necessaria per evitare l’arresto al nipote, precisando che al ritiro avrebbe provveduto un incaricato direttamente a domicilio. La vittima, spaventata dalla circostanza, dopo aver raccolto alcuni gioielli d’oro custoditi in casa, come pure del denaro in contanti pari ad alcune decine di migliaia di euro, è scesa in strada consegnando tutti i suoi risparmi al giovane sconosciuto che l’attendeva sotto l’abitazione, il quale dopo aver ritirato il denaro e i preziosi, si è dileguato.

Nel secondo caso, l’altro anziano, mentre si trovava in casa, è stato contattato telefonicamente da un soggetto che, dopo avergli riferito di una sanzione pecuniaria a carico del nipote, per un importo di 6mila euro, gli ha detto che da lì a breve sarebbe stato raggiunto da un dipendente di Poste Italiane incaricato del ritiro del denaro. E così, poco dopo, presso l’abitazione dell’anziano si è presentato un soggetto qualificatosi come direttore della Poste Italiane, al quale l’anziano ha consegnato tutto il denaro custodito in casa, pari a circa 3mila euro. E a quel punto il malfattore, intascati i soldi, si è allontanato.

I carabinieri della Stazione di Fermo si sono subito attivati avviando accurate indagini che hanno permesso di identificare e fare arrestare gli autori del reato, due pregiudicati napoletani, il primo di 48 anni, l’altro di 27. Infatti l’attività d’indagine condotta nell’immediato anche con l’aiuto di testimoni e soprattutto con la minuziosa analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso ai militari dell’Arma di individuare l’auto in suo ai criminali, una Fiat Cinquecento. A bordo, i due pregiudicati che, fatti fermare e perquisire dai colleghi della Stradale, lungo l’autostrada che avevano già preso per tornare in Campania con il bottino, sono stati trovati in possesso di monili e denaro contante per una cifra di circa 15 mila euro, occultata nelle cinture di sicurezza. I due sono stati tratti in arresto e posti in regime di arresti domiciliari. Il denaro rinvenuto, sottoposto a sequestro penale, è in attesa di essere restituito alle vittime. «Si invitano i cittadini ad accedere al sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri dove – ricordano i militari dell’Arma – sono riportati i consigli pratici su come evitare di finire nella rete di questi criminali».


© RIPRODUZIONE RISERVATA



Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti