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Boxe giovanile, un altro pomeriggio formativo

PUGILATO - Sabato scorso, 6 maggio, grande giornata di sport presso la Canappa Boxing Club di Recanati, per una riunione organizzata in collaborazione con la Nike Fermo che ha visto sul ring le promesse della disciplina marchigiana, con pugili giunti anche da Umbria e dall’Emilia Romagna.

I giovani atleti della Canappa Boxing Club e della Pugilistica S22 con i relativi istruttori. Nella foto di apertura il presidente dello sportello federale marchigiano, il fermano Luciano Romanella

RECANATI (MC) – Sabato scorso, 6 maggio, grande giornata di boxe presso la Canappa Boxing Club di Walter Palombini.

La riunione, organizzata in collaborazione con la Nike Fermo, ha visto in apertura ben otto “sparring io” di ragazzini  provenienti anche dall’Umbria e dall’Emilia Romagna. I più giovani e leggeri atleti in gara sono stati i canguri Luca Melone della Drago Boxing di Emilio Marozzi contro Andrushchak Arsen  della Boxe Budrio di Eugenio Milazzo, entrambi molto veloci negli spostamenti sulle gambe e rapidi nell’esecuzione dei colpi, due veri pugili in miniatura, il piccolo pugile romagnolo ha convinto di più i giudici.

A seguire i canguri peso massimo Nicolò Rolli, della Nuova Pugilistica Sambenedettese S22, e Edoardo Casadio sempre della Boxe Budrio, altro stile per loro in linea con la loro fisicità, colpi più impostati e circolari, sempre controllati ma già proiettati ad essere affondati, il giovane pugile marchigiano, grintoso e sicuro, nell’impeto dell’attacco alzava un po’ troppo la testa e forse per questo è stato penalizzato dai giudici come monito per il futuro a ricordare che la mandibola va protetta sempre.

Dopo i canguri di 10 anni è stata la volta degli allievi di 12/13 anni, i primi a salire sul ring i più leggeri: David Palombini della Canappa Boxing Club e Ivan Aprile della Boxe Budrio, entrambi molto bravi con le loro schivate in rapida successione e i colpi di rimessa, il pugile di casa è stato più incisivo e ha guadagnato la vittoria. Anche Chernohuz Albert della società ospitante e l’umbro Marcelli Mattia se la sono battuta in un match equilibrato, come la loro categoria di peso di mezzo tra i 40 e 50 kg  che però ha visto la vittoria di Albert. Stessa categoria per Giorgio Campeggio, della Pugilistica Jesina di Lorenzo Alessandrini e Matteo Argint della Budrio boxe, il pugile marchigiano si è mosso bene ma il romagnolo forse più sciolto ha convinto di più i giudici.

Pareggio, invece, per Loris D’Angelo dell’Ascoli Boxe, accompagnato dall’aspirante tecnico Francesca Caputo contro il pugile di casa Ewan Ridolfi e per Nasro-Allah Benhassan della Pugilistica S22, contro Angelo Mario Marcheggiani della Drago Boxing. Il giovane ascolano, molto composto e in linea con i suoi jab secchi e precisi, non finalizzava con il destro più insicuro e spesso risparmiato, il suo avversario di casa più sicuro ma forse meno ordinato. Un Benhassan invece stranamente sotto tono nel contrastare il suo avversario umbro coraggiosissimo al suo esordio. Il Sambenedettese Simone Giudici della S22 invece ha avuto la meglio su Samuel Console Pontrelli della Pugilistica Dorica, del maestro Adelchi Tonucci con l’aspirante tecnico Stefano Caporelli.

Un primo round molto bello il loro che ha visto il pugile della S22 nella sua massima espressione, il giovane anconetano invece è cresciuto all’ultimo round ma forse non è stato sufficientemente incisivo. La riunione è proseguita con altri nove match dilettanti fra cui quattro destinati agli  Élite. Una riunione, quindi, per metà riguardante il settore giovanile, fortemente voluta dalla responsabile del settore Francesca Pignati, supportata dal presidente regionale Luciano Romanella, che ha uno sguardo lungimirante e proiettato verso il futuro.


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