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“È sempre un buon giorno per donare”: gli studenti di Amandola incontrano il dottor Franco Rossi

AMANDOLA - L'incontro è rientrato nel progetto ''Incontriamoci con..", realizzato in sinergia tra l’istituto tecnico economico ''Enrico Mattei'' di Amandola, il comune e l’associazione ex allievi dell’istituto tecnico Mattei

Franco Rossi

Un significativo incontro ha contribuito, venerdì 12 maggio, alla maturazione degli studenti delle classi quarta e quinta dell’istituto tecnico economico “Enrico Mattei” di Amandola. Nell’ambito del progetto “Incontriamoci con ….”, realizzato in sinergia tra l’istituto scolastico omnicomprensivo di Amandola, il comune di Amandola e l’associazione ex allievi dell’istituto tecnico Mattei, gli studenti si sono incontrati con il dottor Franco Rossi sul tema “E’ sempre un buon giorno per donare”.

L’incontro è stato aperto dalla vice dirigente scolastica Norma Bellini che ha salutato e ringraziato l’ospite per la sua presenza e testimonianza preziosa offerta ai ragazzi a cui è seguito il saluto del presidente Orfeo Cruciani il quale ha ricordato che Franco Rossi si è diplomato nel 1972 presso l’istituto “Mattei” lasciando poi la parola al relatore, già medico di base di Amandola ed attuale direttore sanitario dell’Avis regionale Marche, il quale ha illustrato con chiarezza e semplicità  la composizione del sangue e i vari gruppi sanguigni facendo uso di immagini e mappe per aiutare i ragazzi a visualizzare i contenuti ancora per loro del tutto nuovi. E’ seguita poi la riflessione sul significato della parola “dono”, sottolineando quanto sia importante per la vita del ricevente sapere di poter contare su qualcuno che in modo totalmente disinteressato può salvargli la vita e anche per il donatore che riceve felicità e soddisfazione personale al solo pensiero di aver aiutato qualcuno a sopravvivere ad una brutta malattia o ad avere una vita migliore grazie a lui.

Numerosi gli argomenti trattati anche riguardo alla donazione di cornea, di fegato, di reni, di intestino, di polmoni: aspetti clinici, organizzativi e legislativi relativi al prelievo degli organi ed al successivo trapianto in soggetti in lista d’attesa; morte encefalica ed allocazione degli organi; aspetti etici ed antropologici del processo donazione-trapianto.

Circa 4.000 persone ricevono ogni anno un trapianto i organi ed oltre 10.000 un innesto di tessuti quali cute, cornee, valvole mitraliche eccetera, ma  per un trapianto ogni anno in lista di attesa ci sono più di 8.000 pazienti ecco perché è necessario che nel nostro paese il sì al dono possa aumentare. Tante occasioni per maturare scelte per il futuro nella direzione del volontariato e crescere nelle dimensioni dell’umanità e della solidarietà.


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